Pubblicato il 06/05/2014, 15:02 | Scritto da Compost

SPOT IKEA: INSERIRE IL PRODOTTO IN UNA STORIA CHE FUNZIONA? SI PUÒ!

SPOT IKEA: INSERIRE IL PRODOTTO IN UNA STORIA CHE FUNZIONA? SI PUÒ!
La pubblicità del cash&carry di mobili svedesi, curata dall’agenzia Auge, è l’esempio di come si può raccontare una storia senza massacrarla con la marca. Anzi, integrandola perfettamente.

Inserire il prodotto in una storia che funziona? Si può. È quello che ha fatto magistralmente l’agenzia Auge, che ha creato lo spot Ikea, che vede protagonisti due bambini che fanno amicizia. Una storia semplice, ma tutt’altro che banale, imperniata su casting e acting eccezionali. I due bambini recitano come attori consumati, basta pensare al gesto con il quale lei, la vera protagonista, lo invita con un secco cenno del capo. Per non parlare delle espressioni, i volti, lo styiling.

Non manca nulla, l’equilibrio è perfetto. Con buona pace di chi pensa che non sia possibile essere creativi con qualcosa di fastidioso di mezzo come il prodotto. Beh, c’è anche lui. Il meglio dei prodotti Ikea inconfondibili nel loro design sono presenti dall’inizio alla fine come parte integrante della storia e non un corpo estraneo. Anche la marca è presente dall’inizio alla fine, con quell’ironia leggera che caratterizza il linguaggio Ikea. Anche se non è sempre stato cosi.

 

BRAND: Ikea

REGISTA: Erik Van Wyk

PRODUZIONE: Mercurio Film

AGENZIA: Auge

DIREZIONE CREATIVA: Williams Tattoli

COPY: Anita Rocca, Niccolò Bossi

GUARDA LO SPOT

 

Compost

 

(Nella foto i bambini dello spot Ikea)