Pubblicato il 14/04/2014, 18:03 | Scritto da Compost

PITTAROSSO: PER COLPA DI SIMONA VENTURA DEVO ANDARE IN ANALISI

PITTAROSSO: PER COLPA DI SIMONA VENTURA DEVO ANDARE IN ANALISI
Il nuovo spot dell’azienda di scarpe di Benetton, girato da Alessandro D’Alatri, sfiora il disturbo ossessivo compulsivo.

«Repetita iuvant» dicevano i latini e da sempre la ripetizione è uno degli strumenti più spesso usati in comunicazione. In pubblicità si usa ripetendo appunto  marca, claim o prodotto, più volte nello stesso spot, oppure bombardando gli ascoltatori con un enorme numero di spot in sequenza. Nei casi peggiori si utilizzano entrambe le modalità. E di fatto funziona. Tradotta letteralmente, significa «le cose ripetute aiutano», nel senso che a forza di essere ripetuta, un’informazione viene appresa da chi ascolta.

Agli autori dello spot Pittarello, che vede come protagonista Simona Ventura, nessuno ha spiegato però che la cosa, l’informazione o, se vogliamo usare una parolaccia, il messaggio, deve avere un senso, altrimenti si sfiora il disturbo ossessivo compulsivo. Cosa che mi ha provocato disturbi della personalità. Siamo lontani anni luce dai cosiddetti tormentoni, magari anche fastidiosi dopo un po’, ma almeno avevano un senso o erano divertenti: «Due gust is mej che uan», «Sanbitter c’est plus facil». Alcuni addirittura leggendari, come quello dei Pennelli Cinghiale.

Ma qui? Chiarito il concetto (profondo) che Pittarello Rosso diventa Pittarosso e che il codice colore di riferimento è il rosso, perché me lo dice Simona Ventura? Perché «la Simona in Rosso» se è vestita di bianco? Perché i ballerini marciano come soldati che fanno finta di ballare, o ballano come soldati che fanno finta di marciare? Vogliono conquistare Parabiago, la capitale della scarpa? Per non parlare delle possibili letture simboliche (nessuna positiva) della macchia rossa che parte dalle scarpe della Simona nazionale. 

Dell’utilizzo inappropriato del testimonial poi abbiamo già parlato in altre occasioni.  In questo caso direi che l’unico elemento di coerenza tra la marca e il testimonial è che Simona Ventura porta anche lei le scarpe… ma sicuramente non quelle di Pittarello, ooops di Pittarosso.

 

BRAND: Pittarosso

REGISTA: Alessandro D’Alatri

PRODUZIONE: Enormous Film

AGENZIA: Casiraghi Greco&

DIREZIONE CREATIVA: Cesare Casiraghi

CAST: Simona Ventura

 

GUARDA LO SPOT

 

Compost

 

(Nella foto Simona Ventura nella pubblicità Pittarosso)