Pubblicato il 04/03/2014, 19:04 | Scritto da Compost

SPOT EXPO 2015: COMPLESSI E LUOGHI COMUNI

SPOT EXPO 2015: COMPLESSI E LUOGHI COMUNI
Il nostro blogger recensisce la pubblicità di lancio del grande evento dell’anno prossimo, dove il peggio delle banalità italiane sono espresse.

Ma possibile che nessuno trovi il modo di valorizzare le nostre eccellenze, che ci sono e sono tante, senza cedere alla tentazione di scusarsi prima o dopo per come siamo. Avete mai sentito i tedeschi affermare: «Non abbiamo immaginazione, ma in quanto a tecnologia…». Oppure gli americani: «Abbiamo il più alto tasso di obesità giovanile, ma il fast food e la Coca Cola…». Eppure, come ha detto anche Sorrentino ai Golden Globe (un mese prima di ringraziare Fellini e Maradona agli Oscar): «I love Italy, a crazy but beautiful country». È tutto vero, ma basta!

Il primo spot di Expo 2015 non fa eccezione e addirittura parte con una sequela di luoghi comuni sugli italiani, per poi, altro luogo comune, magnificare la nostra eccellenza nel cibo in previsione del grande evento dell’anno prossimo, con tanto di tavolata multietnica infinita. So what? Dimmi qualcosa che non so, qualcosa che non sia in tutte le guide turistiche del mondo per il target estero, e che non sappia di autoflagellazione seriale per il target italiano. In sintesi: venite in Italia per l’Expo, è un Paese totalmente inaffidabile, ma si mangia bene… e mi raccomando, occhio al portafoglio!

Non mi sento di gettare la croce su chi lo ha creato e realizzato, certo, mi piacerebbe essere stato presente quando è stato scelto e sentire le ragioni e le valutazioni di chi lo ha scelto. Ma per favore! 

 

BRAND: Expo 2015

REGISTA: Leone Balduzzi

PRODUZIONE: Mercurio Cinematografica

AGENZIA: 1861 United

DIREZIONE CREATIVA: Pino Rozzi e Roberto Battaglia

ART DIRECTOR: Veronica Ciceri

COPYWRITER: Luca Beato

GUARDA LO SPOT

 

Compost

 

(Nella foto il logo di Expo 2015)