Pubblicato il 12/02/2014, 19:02 | Scritto da Compost

SPOT VISA: FINALMENTE UN USO INTELLIGENTE DEI TESTIMONIAL. ALLA FACCIA DI “ZORRO MUGNAIO”

SPOT VISA: FINALMENTE UN USO INTELLIGENTE DEI TESTIMONIAL. ALLA FACCIA DI “ZORRO MUGNAIO”
Il nuovo film, per ora in onda solo in brasile, della carta di credito in preparazione dei Mondiali di calcio regala molta ironia.

Ho visto lo spot della carta di credito Visa in onda in Brasile, in preparazione al grande evento dei Mondiali di calcio di quest’estate. Paolo Rossi, il Pablito nazionale, sotto i “ferri” di un barbiere che, al momento di pagare, lo riconosce attraverso la carta di credito, rivivendo gli incubi del Mundial ’82 (Italia-Brasile 3-2). Il finale è a sorpresa con un altro ex campione.

Finalmente un uso intelligente del testimonial. Nella comunicazione italiana c’è da sempre un uso smodato e spesso inappropriato dei testimonial, basti pensare a Zorro trasformato in solerte e fascinoso mugnaio. Sono veramente rari, da noi, i casi in cui il testimonial viene utilizzato in modo ironico o addirittura irriverente. Ricordo il John Travolta delle prime campagne Sky. Qui c’è un’idea, il testimonial è veramente parte di una storia che fa leva su una grande passione e su sentimenti, non sempre nobili, legati alla rivalità sportiva, ma alla fine il riconoscimento del valore, anche se dell’avversario, ha la meglio. 

 

BRAND: Visa

REGISTA: Augusto Zapiola

AGENZIA: AlmapBBDO

PRODUZIONE: Paranoid

GUARDA LO SPOT

 

Compost

 

(Nella foto un frame dello spot Visa con Paolo Rossi)