SPOT VISA: FINALMENTE UN USO INTELLIGENTE DEI TESTIMONIAL. ALLA FACCIA DI “ZORRO MUGNAIO”
Ho visto lo spot della carta di credito Visa in onda in Brasile, in preparazione al grande evento dei Mondiali di calcio di quest’estate. Paolo Rossi, il Pablito nazionale, sotto i “ferri” di un barbiere che, al momento di pagare, lo riconosce attraverso la carta di credito, rivivendo gli incubi del Mundial ’82 (Italia-Brasile 3-2). Il finale è a sorpresa con un altro ex campione.
Finalmente un uso intelligente del testimonial. Nella comunicazione italiana c’è da sempre un uso smodato e spesso inappropriato dei testimonial, basti pensare a Zorro trasformato in solerte e fascinoso mugnaio. Sono veramente rari, da noi, i casi in cui il testimonial viene utilizzato in modo ironico o addirittura irriverente. Ricordo il John Travolta delle prime campagne Sky. Qui c’è un’idea, il testimonial è veramente parte di una storia che fa leva su una grande passione e su sentimenti, non sempre nobili, legati alla rivalità sportiva, ma alla fine il riconoscimento del valore, anche se dell’avversario, ha la meglio.
BRAND: Visa
REGISTA: Augusto Zapiola
AGENZIA: AlmapBBDO
PRODUZIONE: Paranoid
Compost
(Nella foto un frame dello spot Visa con Paolo Rossi)