Pubblicato il 11/02/2014, 11:04 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA: TRA PIF E FRANCA VALERI ALL’ARISTON ARRIVA CROZZA

I 60 anni della Rai festeggiati anche con la satira. Fabio Fazio: «Sarà un’edizione nel segno della bellezza». E Luca Dondoni de “La Stampa” svela anche il ritorno del comico genovese.meta name=”news_keywords” content=”la stampa, luca dondoni, festival di sanremo, fabio fazio, pif, maurizio crozza

Rassegna stampa: La Stampa, pagina 31, di Luca Dondoni

Tra Pif e Franca Valeri all’Ariston arriva Crozza

I 60 anni della Rai festeggiati anche con la satira. Fabio Fazio: «Sarà un’edizione nel segno della bellezza».

«Maurizio, non ti abbiamo annunciato, il tuo nome sarà la sorpresa di lunedì prossimo, assieme a quello del super ospite musicale. Mi raccomando, acqua in bocca». Beppe Caschetto, agente di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, rappresenta anche Maurizio Crozza: a lui, durante la presentazione del Festival 2014, ieri a Sanremo, ha inviato questo Sms. A volte la rete della comunicazione ha una maglia scucita e le notizie, così come questo messaggino, salgono in superficie. Una sorpresa, anche perché è ancora fresco il ricordo dell’esibizione di Crozza dell’anno scorso interrotta dai fischi di chi in platea non condivideva un monologo troppo spostato a sinistra. Fazio dovette entrare in scena per risolvere l’impasse. Del super ospite straniero non si è riusciti a scoprire nulla anche se negli ambienti dello show-business internazionale si dice che Paul McCartney o David Gilmour (Pink Floyd) abbiano rifiutato le avances Rai.

Prima e Dopo-Festival Dunque, Festival 64 ai nastri di partenza. Una prima bella notizia sottolineata dal direttore di Raiuno Giancarlo Leone è che i costi, circa 18 milioni di euro (di cui sette per la convenzione con il Comune di Sanremo e undici per la produzione dello spettacolo) sono già stati coperti dalle entrate pubblicitarie: «Non era mai successo – ha detto Leone – che lo si potesse dire prima dell’inizio della kermesse. Anzi, forse al termine potremo annunciare di aver portato un utile nelle casse della Rai». A Pif, fresco del successo critico del suo film La mafia uccide solo d’estate è stato affidato un pre-Festival, che avrà un’altra e inusuale visione della kermesse. Rinasce anche il Dopofestival, ma solo sul web, condotto dal duo radiofonico di Caterpillar (Filippo Solibello e Marco Ardemagni) al quale Fazio certamente non parteciperà: «Come molti sanno – ha commentato lui – arrivare sveglio alla fine delle serate è un grande sforzo per me».

La Grande Bellezza «L’unica volgarità televisiva che conosco – ha detto Fazio – è quella di chi non coglie le occasioni». Lui, la sua, cercherà di non perderla, a partire dalla scenografia. Che spiega si ispira idealmente al film di Paolo Sorrentino: «La grande bellezza per noi italiani è una necessità, significa dare importanza a ciò che siamo». La scenografa Emanuela Trixie Zitkowsky ha rappresentato un palazzo italiano del Settecento «solo apparentemente abbandonato, nel quale ancora abitano armonia, eleganza e ricordi di fasti lontani». Una metafora del Paese, insomma.

Anniversario & ospiti Il secondo tema è quello dei 60 anni della Rai, celebrati con una carrellata di ospiti («E tutti faranno spettacolo, non un semplice atto di presenza», spiega Luciana Littizzetto), a partire da Renzo Arbore, che manca all’Ariston dai tempi del Clarinetto, e poi Claudio Baglioni, Raffaella Carrà, Gino Paoli e Franca Valeri. Di Laetitia Casta si è già scritto: vedremo anche Enrico Brignano e l’astronauta Luca Parmitano, che racconterà i sei mesi a bordo della stazione spaziale. Sul fronte internazionale, oltre al fenomeno belga Stromae e a Rufus Wainwright, arriveranno Paolo Nutini, Damien Rice e a sorpresa Yusuf Islam, già famoso come Cat Stevens, cantautore-simbolo degli Anni ‘70 nel 1978 convertitosi all’Islam. «Con un cast così potremmo fare due edizioni di Sanremo», ha detto il direttore Leone. E un po’ è vero.

L’omaggio ad Abbado «Il mio grande desiderio – ha poi detto il presentatore – è quello di ricordare il maestro Claudio Abbado e per farlo abbiamo invitato una parte della sua Orchestra Mozart. I musicisti stanno provando e ci permetteranno di celebrare uno degli uomini che ci hanno rappresentato nel mondo». Anche quest’anno due giornalisti per testata avranno la possibilità di votare per scegliere una delle due canzoni che i 14 Big in gara proporranno fra martedì e mercoledì. Da giovedì una sola canzone continuerà la sua corsa: il sabato sarà scelta dal televoto e dalla giuria di qualità, presieduta dal regista Paolo Virzì. Questa giuria voterà nella quarta serata per l’elezione dl vincitore della sezione Nuove proposte: «Giovani – ha detto il direttore musicale Mauro Pagani – che hanno canzoni validissime, all’altezza delle migliori della categoria Big».