Pubblicato il 07/02/2014, 11:33 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA: SANREMO CAMBIA TUTTO

Sul palco dell’Ariston, dal 18 al 22 febbraio, si sfideranno 14 big. Per 4 di loro quel palco segnerà l’inizio di una nuova vita. Non stiamo parlando solo di lavoro: c’è chi ci riprova con un nuovo amore e chi va dall’altra parte del mondo. E lo racconta al settimanale “Grazia”.

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Rassegna stampa: Grazia, pagina 76, di Angelo Sica.

Sanremo cambia tutto

Sul palco dell’Ariston, dal 18 al 22 febbraio, si sfideranno 14 big. Per 4 di loro quel palco segnerà l’inizio di una nuova vita. Non stiamo parlando solo di lavoro: c’è chi ci riprova con un nuovo amore e chi va dall’altra parte del mondo. E lo racconta a Grazia.

Quando incontro Arisa, noto subito che è dimagrita e molto sexy. È appena tornata dalla Thailandia. Un viaggio d’amore? La cantante 31enne si mette a ridere: «L’amore è una beffa. Pensi di aver trovato quello per cui sei pronta a immolarti e a sopportare qualsiasi cosa, poi finisce e allora “il primo che passa ti solleva dal dolore”». Cita una frase di Lentamente (il primo che passa), uno dei brani che presenterà a Sanremo. Spiega il senso della canzone e anche il suo stato d’animo. Per la prima volta ho davanti un’Arisa per niente romantica, come il pubblico è abituato a vederla. «L’amore eterno non l’ho incontrato: ma esiste davvero?», dice Arisa.

Adesso è single?

«Sono single part time. Recentemente ho passato momenti molto belli con un uomo, ma non durano».

Ce l’ha con gli uomini?

«Ora per me l’amore è prendermi cura dei miei genitori e della mia nipotina di due anni. Gli uomini dopo un po’ si stancano, ma io voglio essere sempre una principessa per la persona con cui sto. Perché a un certo punto non lo sono più? Perché vuoi fare l’amore con me tutti i giorni e dopo un po’ non lo vuoi più? Io non sono come il latte, non ho una data di scadenza».

Il suo nuovo album s’intitola Se vedo te. A chi è dedicato?

«Alla luce che dovrebbe darti l’uomo che ami. Ecco perché non ho mai accettato che un mio fidanzato guardasse un’altra. Se succede, preferisco chiudere. Ho scoperto che posso essere felice anche sola».

Sigaretta in bocca, anelli su tutte le dita: Francesco Renga, 45 anni, ha il fascino del bello e maledetto. «Nelle mie canzoni esprimo la ricerca di qualcuno che mi faccia sentire meno solo», dice il compagno dell’attrice Ambra Angiolini, da cui ha avuto due bambini, Jolanda, 9 anni, e Leonardo, 7. A Sanremo porterà Vivendo adesso e A un isolato da te. «Finito il Festival comincerà per me una nuova avventura», racconta. «Andrò in Messico per lanciare un album in spagnolo».

Ma resterà lontano dalla famiglia.

«Sono il papà che tutte le mattine accompagna i figli a scuola e che si ferma a parlare con i genitori dei loro compagni di classe. La sera sto a casa, non vado alle feste insieme con Ambra, non amo la mondanità, sono rimasto un provinciale. Però adesso devo conciliare la paternità con una carriera internazionale».

In Sudamerica dovrà ricominciare da capo.

«È vero, lì non sono nessuno. Dovrò mettere in discussione me stesso, una sfida».

Vivendo adesso racconta un amore clandestino: molto sesso in una camera d’albergo.

«Non è autobiografico».

Non è la solita canzone buonista da Festival.

«È contemporanea, vera. Nella ricerca infinita della felicità può succedere anche di ritrovarsi in una camera di un hotel, mettendo magari a repentaglio la propria famiglia».

Somiglia a una storia che ha vissuto in prima persona due anni fa, quando la sua compagna fu fotografata mentre baciava un altro. Tutto risolto?

«Non c’era nulla da risolvere. Un conto è leggere delle cose sui giornali, un altro sapere come viviamo io e Ambra. Metto in conto di finire nel mirino del gossip. È un gioco che mi diverte, finché non fa del male ai miei figli».

Alla Universal, la casa discografica di Francesco Sarcina sono abituati a vederlo arrivare ogni volta con una ragazza diversa. Oggi, invece, arriva solo. E allegro e trafelato: «Sono innamorato», esordisce il cantautore 37enne. «Ho sempre avuto storie dolorose, ora invece sto vivendo un amore all’insegna della serenità. Una sorpresa».

Che fine ha fatto la sua fama di sciupafemmine?

«Non sono mai stato un santo, però ora sono un gentleman che apre la portiera e che porta il caffè a letto alla sua donna».

E la vita da nottambulo, tirando l’alba nel suo locale milanese sui Navigli, il Zog?

«Ho trovato un nuovo equilibrio: non bevo più superalcolici e corro per tenermi in forma».

La donna che le ha conquistato il cuore è la showgirl siciliana Clizia Incorvaia: un colpo di fulmine?

«Ho conosciuto Clizia due anni e mezzo fa nel mio locale. Ero in un periodo devastante: non andavo mai a dormire prima delle sei del mattino. Mentre lei era fidanzata. Sono passati molti mesi prima di rivederci, ogni tanto ci scrivevamo degli sms. Mi ha invitato al suo ultimo compleanno, non ho visto il suo ragazzo e ho chiesto dove fosse, mi ha detto che si erano lasciati. L’ho invitata a uscire. Stiamo insieme da quattro mesi e siamo subito andati a convivere».

Come ha reagito suo figlio Tobia, di 7 anni?

«Sono separato dalla sua mamma da quando è nato, ma con lei ho un ottimo rapporto e gestiamo Tobia di comune accordo. In passato, nei giorni in cui lo avevo con me, non facevo tardi la notte e nascondevo il mio lato oscuro, che era anche quello del donnaiolo. Adesso, però, è diverso: Tobia sa che il papà sta vivendo una storia stupenda, gli ho parlato dell’amore e dell’innamoramento».

Dal nostro ultimo incontro, Noemi mi sembra molto più matura e sicura di sé. Era il 2010, il suo primo Sanremo. «La mia vita è cambiata: ho comprato casa a Londra e stavolta riparto da me stessa». Torna al festival per la terza volta e le uniche cose rimaste uguali sono i capelli e il fidanzato, Gabriele Greco, bassista. «Sono anche dimagrita», dice scherzando, lei che ha osato cantare la cellulite. «Finalmente sto bene con me stessa. E oggi ho meno paure».

Ha a che fare con Londra? Perché si è trasferita lì?

«Per l’energia che c’è. Ho scritto lì il nuovo album, Made in London. Mi sento libera, faccio jam session, cioè suono senza spartiti nei locali, ci sono mille band diverse e non c’è la moda italiana di copiarsi a vicenda. Non fa paura chi ha molta personalità».

A proposito di paura. Nel 2012, prima di salire sul palco dell’Ariston, aveva avuto delle crisi di panico. Con quale spirito affronterà la gara questa volta?

«Molto combattivo. E più contenta, perché ho scritto testi, musiche e ho scelto io a chi farli produrre. Mi sento più sicura, perché sono cresciuta come artista e mi sento più completa. Insomma, stavolta non potrò dare la colpa a nessuno».

A che cosa si ispirano i due brani in gara?

«Il tema ricorrente è il coraggio. Bagnati dal sole ruota intorno all’essere se stessi. Un uomo è un albero, invece, parla di un essere umano che riesce a vivere senza finzioni e sa guardare la realtà».

Lei canta: «Per me un uomo è come te». È forse una dichiarazione d’amore a Gabriele?

«No. Ho scritto come mi piacerebbe essere, cioè tutta d’un pezzo, forte, con radici profonde, in grado di superare qualsiasi tipo di intemperie, pioggia, vento, freddo». (Alessia Ercolini)

 

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