Pubblicato il 02/12/2012, 16:00 | Scritto da La Redazione

DISCOVERY ITALIA IN DUE ANNI È DIVENTATO IL QUINTO EDITORE TV

DISCOVERY ITALIA IN DUE ANNI È DIVENTATO IL QUINTO EDITORE TV
Miracolo del network diretto dall’ad Marinella Soldi, che ha presentato tutte le novità del palinsesto 2013 dei canali del gruppo. Molti degli addetti ai lavori lo consideravano realmente impossibile. Discovery Italia ha bruciato le tappe e nell’arco di due anni si è affermato come il quinto editore tv del nostro scenario, rimanendo in corsa nella […]

Miracolo del network diretto dall’ad Marinella Soldi, che ha presentato tutte le novità del palinsesto 2013 dei canali del gruppo.

Molti degli addetti ai lavori lo consideravano realmente impossibile. Discovery Italia ha bruciato le tappe e nell’arco di due anni si è affermato come il quinto editore tv del nostro scenario, rimanendo in corsa nella gara per l’acquisizione dei cespiti televisivi di Telecom Italia Media. Battuti tanti editori nazionali – da Rcs al gruppo L’Espresso – dimostratisi meno convinti e creativi. Discovery ha vinto la partita – ha spiegato l’ad Marinella Soldi in sede di presentazione delle novità del 2013 dei canali del gruppo (Impossibile Upfront s’intitolava l’evento curato da Filmaster) – facendo tre cose che non erano affatto ovvie: ha osato, dimostrando che le opportunità del digitale terrestre erano reali; ha scommesso su contenuti innovativi, su prodotti e su un linguaggio contemporaneo, in un contesto dove molti grandi player saturavano la domanda più tradizionale; ha puntato sulla coesione e sulla passione delle persone che ne compongono la squadra, ma anche sull’armonia e la stretta connessione tra proposta editoriale e commerciale.

Non era facile trovare così rapidamente gli ingredienti del successo in un mercato difficile come quello nostrano. Dove era stato considerato un miracolo che Sky si fosse frapposta allo strapotere di Rai e Mediaset e che La7 si fosse – dopo lunghissimo tempo e tanti errori di percorso – finalmente costruita un’identità forte. Il miracolo italiano si è avverato perché la Soldi e i suoi manager sono stati capaci di far valere l’esperienza e le economie di scala del primo gruppo mondiale per contenuti non fiction, ma anche perché hanno costruito qualcosa di nuovo e inaspettato.

Si sono inventati Carla Gozzi ed Enzo Miccio e ora pensano di far diventare un fenomeno televisivo perfino Ernst Knam, pasticciere austroungarico in servizio permanente a Milano. Nei canali di Discovery è altissima la quota di programmi autoprodotti. Il nostro Paese è il terzo più importante per il network e Discovery Italia ha centrato un obiettivo, il raggiungimento del 3% circa di share, che fino a poco tempo fa – ha sottolineato il vice president ad sales and distribution, Andrea Castellari – sarebbe stato velleitario ipotizzare. Per curare la proposta commerciale del bouquet di 7 canali – diffusi su tutte le piattaforme e che comprende Real Time (oggi l’ottavo canale nazionale per risultati d’ascolto) e Dmax, oltre che Discovery Channel, il clone +1, Discovery Science, Discovery Travel & Living e Animal Planet – è stato creata una struttura interna, Discovery Media, di cui Giuliano Cipriani è il direttore generale e Luca Poggi il responsabile delle brand partenrship. Guai a dire che vendano qualcosa: «Non siamo una classica concessionaria di pubblicità – ha rimarcato Cipriani – siamo un amplificatore di valori, gli ambasciatori dei contenuti di qualità della nostra offerta editoriale».

Nell’arco di pochi mesi il numero dei clienti di Discovery è cresciuto esponenzialmente. Grazie anche alla capacità di andare molto oltre le tradizionali iniziative speciali. «Discovery Media cerca di offrire contesti coerenti ai valori dei brand e abbinamenti sinergici sia per i prodotti a target femminile che maschile», ha sottolineato sul tema Luca Poggi. Ora la prossima svolta commerciale annunciata è quella di dare sempre più peso e forza alla presenza dei contenuti e dei marchi di Discovery sul web e sui social network.

Ma qualche novità è attesa anche per quello che riguarda i palinsesti del 2013 e Laura Carafoli, vice presidente content e programming, ha raccontato che cosa succederà. Su Real Time impegno in tre direzioni. Al via le nuove stagioni dei programmi di culto (da Ma come ti vesti? fino a Cerco casa, passando per Vendo Casa e Il Boss delle torte), ma anche il lancio di nuovi format affidati ai volti già noti della rete (L’eleganza del maschio con Enzo Miccio, Welcome Style con Paola Marella, Point on the road con Barbara Gulienetti, Shopping Night Uk con Carla Gozzi). E poi grande attesa anche per il decollo di contenuti e personaggi completamente nuovi: Renato Ardovino con Torte in corso; Ernst Knam in Il re delle torte e Csaba dalla Zorza con Merry Christmas con Csaba. Dall’estero, invece, arriveranno My strange addiction, Pazzi per la spesa 4, Honey Boo Boo, Randy to rescue, Alberghi da incubo. Sul canale maschile DMAX, invece, è programmato l’arrivo delle produzioni originali Le regole del gioco e Milano City Tattoo, mentre dal catalogo estero del network è stato estratto Dynamo: magie impossibili.

 

Emanuele Bruno

 

(Nella foto Enzo Miccio e Carla Gozzi)