Pubblicato il 12/07/2012, 12:34 | Scritto da La Redazione

CELENTANO: BIGLIETTI A 1 EURO, DIBATTITO SULLA SUA “PATRIMONIALE”

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La provocazione del Molleggiato ha scatenato la solita polemica: ecco chi lo applaude e chi lo critica.

La provocazione dei biglietti a un euro di Adriano Celentano scatena il dibattito sulla “patrimoniale del Molleggiato”. Le diverse fasce di prezzo dei biglietti, decise dall’artista per il suo attesissimo ritorno live all’Arena di Verona l’8 e il 9 ottobre, che saranno trasmessi in diretta su Canale 5, hanno scatenato un dibattito nel mondo della cultura italiana riportato oggi sul Corriere del Veneto. «È la classica mossa alla Robin Hood, chiedere di più ai ricchi per donare ai poveri – sostiene il premio Strega Tiziano Scarpa – questo tipo di scelta andrebbe verificata di volta in volta, nei concerti non si era mai visto». Si dice preoccupato, invece, Red Canzian dei Pooh: «È una stranezza alla Celentano, vuol punire chi può pagare e regalare il posto ad altri». Non si sbilancia Gianmarco Mazzi, organizzatore del concerto di Celentano. «A molti è parsa una patrimoniale fai da te, un modo di mostrare la via, è un segnale che va a suo onore». Né contro né pro, Alessandro Gassman che, nelle vesti di Direttore Artistico del teatro Stabile del Veneto, dichiara: «Celentano può farlo, altri no. Bisogna anche tener conto delle persone che lavorano intorno a uno spettacolo e che vivono di quello». Commenti da parte di esponenti del mondo dell’imprenditoria come Francesco Peghin, vicepresidente di Confindustria Veneto: «È una decisione che trovo condivisibile, in Italia molti costi sono appiattiti e altri settori potrebbero seguire la logica del reddito per far scendere la spesa pubblica». Ironica Daniela Santanchè, ex sottosegretario nel Governo Berlusconi: «È un modo di dare a tutti la possibilità di vedere un concerto di Celentano: certo, io forse pagherei un euro per sentirlo parlare, ma se cantasse sarei disposta a spendere anche 165 euro».

 

Alfio Rossi

 

(Nella foto Adriano Clelentano)