Pubblicato il 13/06/2012, 13:25 | Scritto da La Redazione

MAURO MAZZA: «SENZA FERRARA NEL PRIME TIME NON AVREMMO UN SEGNO MENO NEGLI ASCOLTI»

mazzaferrara

{Summary}Il direttore di Rai Uno, parla delle scelte passate e future. Condanna Giuliano Ferrara, lascia aperta la porta a Fabio Fazio e invita i nuovi vertici a profondi cambiamenti.{/Summary}

L’occasione è la conferenza stampa di presentazione del Premio Agnes a Viale Mazzini: è qui che Mauro Mazza, direttore di Raiuno, si toglie parecchi sassolini dalle scarpe. Uno un po’ più grande degli altri, visto che si chiama Giuliano Ferrara. Con la sua Radio Londra ha regalato agli ascolti di Raiuno un bel segno negativo. Ma la colpa bisogna cercarla ai piani più alti, nelle direzioni generali di chi è arrivato prima di Lorenza Lei. Un classico, in Rai è sempre colpa di qualcun altro. 

Dice il direttore di Raiuno. «La riconferma del programma di Giuliano Ferrara nel palinsesto di Rai Uno del prossimo autunno è una scelta dei direttori generali che si sono succeduti. L’accordo infatti è stato siglato da Mauro Masi e confermato da Lorenza Lei. Anche in questo caso si è trattato di una valutazione puramente editoriale». 

Come dire, una scelta non mia. «Diciamo – aggiunge – che senza l’appuntamento quotidiano con Ferrara quest’anno Rai Uno avrebbe nel prime time lo stesso ascolto dello scorso anno. Quindi sarebbe l’unica rete italiana col segno più rispetto al 2011, mentre siamo con un segno meno, comunque marginale rispetto al calo di altri canali».

Passiamo ad altro. Capitolo Olimpiadi.

I Giochi di Londra saranno trasmessi solo da Rai Due, con grande disappunto del nostro Mazza. «Per Raiuno c’è il rammarico di non poter bissare, con le Olimpiadi, il successo degli Europei in termini di ascolti, come quattro anni fa. Infatti Raidue è stata eletta rete olimpica. La mia richiesta di avere le prime serate delle Olimpiadi su Raiuno e di lasciare il day time su Raidue non è stata ascoltata perché si è scelto di dare tutta la programmazione olimpica a Raidue. Sarebbe stato invece meglio per l’azienda e non solo per Raiuno, avere due reti dedicate alla programmazione delle duecento ore olimpiche che la Rai ha a disposizione. Questo avrebbe certamente valorizzato di più questo investimento, a fronte di Sky che ha 13 canali dedicati».

A quanto pare a Mazza non lo ascolta più nessuno. E su Ferrara no. E sulle Olimpiadi no. Ci sarà pure qualcosa in cui la sua parola conta ancora? Magari sul festival di Sanremo?  «Sulla prossima edizione – replica – si fanno tanti nomi, ma uno in particolare… Fazio». Cioè i nomi li fanno gli altri? Tipo Giancarlo Leone e Antonio Azzalini, responsabili della struttura intrattenimento, i primi ad aver dato una ridimensionata ai ruoli dei direttori di rete. E infatti quando si domanda a Mazza novità su eventi e grandi fiction della prossima stagione, ecco spuntare la coppia d’oro dell’intrattenimento. «Per gli eventi di punta – dice il direttore di Raiuno – Stiamo valutando delle fiction da proporre e nuovi programmi, che concordiamo con la direzione intrattenimento. Di certo non ci sarà un evento come quello di Fiorello dello scorso anno, ma contiamo di avere un’offerta di qualità medio-alta ogni giorno, ogni sera.  Gli one man show ci saranno, ma dal prossimo anno».  

Andiamo avanti con il capitolo nuovi vertici.

«I nuovi vertici, una volta insediati, dovranno fare un rinnovamento profondo anche a partire da alcune certezze, come ad esempio Rai Uno – va avanti Mazza –  Sono persone avvedute e sapranno certamente rendersi conto. Rai Uno ha avuto ascolti eccellenti questa primavera, nonostante abbia pagato pegno dal rodaggio della direzione intrattenimento e da alcuni prodotti fiction, come il Titanic, una interminabile sofferenza in termini di ascolti. Nonostante questo la leadership di Rai Uno è ribadita e consolidata». E rieccoci allo scaricabarile. Che so, assumersi qualche responsabilità, proprio no eh? Proviamo con l’argomento repliche estive.

«Al momento noi siamo in onda soltanto con Uno mattina, come produzione viva e in diretta, e lo saremo a partire dal 2 luglio col programma di Paolo Limiti prima del Tg delle 13.30. Per il resto sono tutte repliche e registrazioni di film e telefilm, perché quest’anno più degli altri, i tagli operati al prodotto penalizzano le reti, Raiuno in particolare nel periodo estivo. Speriamo che questo danno non venga pagato alla ripresa in autunno». Perché se poi Raiuno andrà male, sapete di chi non sarà certamente la colpa?

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto, da sinistra Mauro Mazza e Giuliano Ferrara)