Pubblicato il 19/05/2012, 13:34 | Scritto da La Redazione

FORSE AVEVA RAGIONE DEL NOCE: LA ISOARDI È UNA PRESENTATRICE

Nonostante il flop e l’insensatezza di “Punto su di te”, oltre a Claudio Lippi, si salva anche la conduttrice lanciata dall’ex direttore di Rai Uno.

Lo ammetto: l’altra sera ho tradito Fazio e Saviano e ho visto Punto su di te. Diciamo subito che il programma è orribile. Non passerà alla storia come perla televisiva. Evidentemente deve essere stata un’altra tassa che la tv di Stato ha pagato a logiche politiche di spartizione di denaro pubblico, che speriamo essere finite insieme a questa stagione televisiva. Ci credo poco, ma mi sforzo.

Nei due mercoledì di messa in onda, Rai Uno ha avuto una media di ascolti che non supera il 10% di share e il risultato è assai avvilente per l’ammiraglia di Viale Mazzini, soprattutto se si considera che su La7 il transfuga Fazio e il reietto Saviano facevano meglio. Una beffa? No, una farsa, perché il giorno dopo il direttore generale Lorenza Lei, durante il consiglio d’amministrazione Rai, proponeva e attuava tagli al budget. Ma se si doveva risparmiare, non era meglio tagliare Punto su di te?

Comunque, mentre ero rapito dalla bruttezza di un simile programma, sguaiato, povero, improvvisato e incomprensibile, mi sono reso conto che c’era qualcosa che mi colpiva positivamente: Elisa Isoardi, che insieme a Claudio Lippi cercava di condurre un tale guazzabuglio di scempiaggine televisiva. La Isoardi deve essere una donna che ama le sfide impossibili, va sempre a cacciarsi in casini da cui non deve essere facile uscire. Non la conosco né ci tengo, ma ammetto che ho sempre avuto un pregiudizio su di lei. Prima etichettata come una delle Del Noce girls, cioè una di quelle pseudo-presentatrici che l’ex direttore di Rai Uno per alcuni anni promosse a ruolo di conduttrici. Per la cronaca, le altre erano Veronica Maya, la più brava, Caterina Balivo, la più bella, Eleonora Daniele, la più antipatica.

La carriera della Isoardi mi è quasi oscura, la prima volta che la vidi era a una cena, stava con Giorgio Panariello, e mi disse che presentava un programma il sabato pomeriggio su Rai Uno. Poi fu imposta alla Prova del cuoco al posto di Antonella Clerici e ne uscì non troppo bene. Poi fece un anno a Linea verde e fra vigneti, formaggi e campagne, mi faceva ridere perché so quanta fatica ci vuole a far quel programma, quante rinunce, quanta alzatacce all’alba e lei cercava sempre di essere radiosa nonostante il vento le rovinasse la messa in piega, il freddo le strizzasse le guance e il sonno le gonfiasse gli occhi. Da quest’anno conduce Unomattina, senza infamia, ma con la lode di non rompere le scatole come chi l’ha preceduta.

Ma torniamo all’altra sera: in quell’atmosfera surreale e casereccia, ho intravisto qualcosa. Si è saputa destreggiare in quel casino, ha saputo nascondere l’inevitabile imbarazzo, ha cercato, con quel maestro di gentilezza e di professionalità che è Claudio Lippi, di portare a casa il programma. Non le è riuscito, ma almeno merita un’altra occasione. A questo punto la domanda è: non è che quel genio del male di Del Noce ci aveva visto bene e quelle quattro ragazze, troppo presto etichettate come raccomandate, possono fare bene in tv?

 

twitter@PietroBerna

 

(Nella foto Elisa Isoardi)