Pubblicato il 18/05/2012, 08:30 | Scritto da La Redazione

LA7 E RAI TRE: PER NON DIMENTICARE LE STRAGI DEL 1992 E GLI EROI ANTIMAFIA

LA7 E RAI TRE: PER NON DIMENTICARE LE STRAGI DEL 1992 E GLI EROI ANTIMAFIA
A vent’anni dalle bombe di Capaci e Via D’Amelio, dove persero la vita Falcone, Borsellino e gli agenti delle scorte, il 21 maggio serata speciale. Avvenire, pagina 28, di Tiziana Lupi Per i 20 anni Raitre e La7 ricordano Capaci Non ce l’ha fatta. «Aveva anche fatto il biglietto del treno per venire» dice Felice […]

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A vent’anni dalle bombe di Capaci e Via D’Amelio, dove persero la vita Falcone, Borsellino e gli agenti delle scorte, il 21 maggio serata speciale.

Avvenire, pagina 28, di Tiziana Lupi

Per i 20 anni Raitre e La7 ricordano Capaci

Non ce l’ha fatta. «Aveva anche fatto il biglietto del treno per venire» dice Felice Cavallaro, autore del documentario di cui lei è protagonista, Ho vinto io (Raitre, lunedì 21 maggio alle 21.10). Ma Rosaria Schifani non ha retto all’emozione della ricorrenza. Quella del ventesimo anniversario della strage di Capaci in cui morirono Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani. Al funerale di suo marito, Rosaria, poco più che ventenne e mamma di un bimbo di quattro mesi, lesse una lettera: «Io vi perdono ma voi vi dovete mettere in ginocchio» disse, fra le lacrime, rivolta agli assassini. Quelle parole, oggi, sono state sostituite dalle altre tre, il titolo del documentario di Cavallaro. Il quale spiega: «La chiave del titolo, che rischia di apparire retorico, è nell’abbraccio tra Rosaria e suo figlio che vediamo nel documentario. Il ragazzo, che oggi ha 20 anni, frequenta l’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, aspira a diventare un ufficiale e indossare una divisa dello Stato. È per questo che Rosaria “ha vinto”. Anche se, a soli 57 giorni dalla morte di suo marito, subì un colpo durissimo: la morte di Paolo Borsellino, il giudice “che mi faceva sentire protetta”.

Subito dopo Ho vinto io, alle 22.15, Raitre manderà in onda una puntata del ciclo Lucarelli racconta intitolata Il segreto di Borsellino: «La bomba fa a pezzi Borsellino, lo taglia quasi in due, gli brucia la pelle e gli stacca braccia e gambe. È questo che fanno le bombe» dice, nel filmato, Lucarelli per il quale «ricordare fatti del passato, in questo Paese, non è mai solo fare memoria. Mantengono tanti punti oscuri, tanti misteri che gravano sui presente. È così per gli omicidi e le stragi del ’92 e del ’93». Sempre per non dimenticare, La7 trasmetterà la serata evento curata da Enrico Mentana con il film di Claudio Bonivento Vi perdono ma inginocchiatevi, dal libro di Schifani e Cavallaro. Un film, rivela il regista, «talmente sentito da convincere attori del cast come Massimo Ghini e Vincenzo Crivello e la casa discografica Bollicine (di Gaetano Curreri e Vasco Rossi) a offrire il loro lavoro con il compenso simbolico di un euro». Il film di Bonivento mette in primo piano la vita degli agenti che hanno accompagnato e tentato di proteggere Falcone e Borsellino ed è il frutto dei suoi incontri con le vedove di Schifani e Montinaro.