Pubblicato il 18/05/2012, 17:09 | Scritto da La Redazione

RADIO 2: I DIECI MINUTI DEL DOPOCENA

brunomassimiliano

Il nuovo giovane blogger di TVZOOM, che osserverà per noi il mondo delle radio. Il primo articolo è dedicato al programma di Massimiliano Bruno su Radio2.

TVZOOM aggiunge un altro pezzo. Con molto orgoglio presentiamo il nuovo blogger del giornale, Dario De Liberis, studente ventitreenne della Luiss di Roma. Dopo uno stage di sei mesi focalizzato sulle news radiofoniche, Dario è stato promosso sul campo. Dal primo giorno sosteniamo che nel mondo televisivo e della comunicazione, e in generale in tutto il Paese, ci sia la forte necessità di un ricambio generazionale, per trovare lo slancio giusto e ripartire con un progetto a lungo termine. Nel nostro piccolo cerchiamo di farlo anche noi quotidianamente. Da oggi, quindi, potrete leggere i post di Dario sul mondo delle radio nella colonna di destra. E come noi vi renderete conto che questi ventenni hanno davvero molto da dire. Buona lettura.

Andrea Amato

 

Se potessi acquisire un talento probabilmente sceglierei quello di raccontare storie. Mica è facile: serve ritmo, creare personaggi, inventare trame e una valanga di altre cose. Uno che lo sa fare di sicuro è Massimiliano Bruno, che di professione fa lo sceneggiatore – Notte prima degli esami – il regista – Nessuno mi può giudicare – e ultimamente anche lo speaker e l’autore radiofonico, con Ten – Dieci storie per dieci idoli. Il programma è andato in onda su Radio2 – ora lo potete tranquillamente scaricare in podcast da internet qui – per dieci puntate, come il nome lascia intuire.

La prima volta che l’ho sentito ero impegnato a scrostare una pentola in cucina, per cui non gli ho prestato parecchio orecchio, ed è finito prima che potessi accorgermi che fosse iniziato. Il format infatti è breve: una pillola di dieci minuti in cui Massimiliano Bruno racconta la storia di uno dei personaggi che in un modo o nell’altro gli hanno cambiato la vita. Non gli ho dato una lira all’inizio, dicevo. Poi mi sono ritrovato ad ascoltarlo dopo una cena, in quella terra di mezzo dove tutti sono andati ma devi ancora cominciare a sparecchiare. C’era silenzio, ero senza fretta e con un bicchiere di vino in mano – di scarsa qualità, ma tanto di vini non me ne intendo.

Lì ho potuto godere di tutta la bellezza di questo programma, poco radiofonico e molto raccontato, ascoltando di come Massimiliano Bruno abbia corteggiato una disonesta Brigitte Bardot in chat o pianto per Ayrton Senna prendendo l’onda verde sulla Colombo. Lui è un cantastorie di quelli che sembrano grezzi – la parlata romana non la nasconde – ma che in realtà sono molto raffinati, di quelli talmente bravi che quasi ti fanno credere di essere seduti accanto a te piuttosto che dietro ad un microfono. La prossima volta che invitate gente a cena e nessuno resta ad aiutarvi per mettere a posto i piatti, insomma, sapete cosa fare.

 

twitter@DarioDeLiberis

 

(Nella foto Massimiliano Bruno)