Pubblicato il 17/05/2012, 09:58 | Scritto da La Redazione

CLAUDIO LIPPI: «DOPO 48 ANNI DI CARRIERA HO ANCORA VOGLIA DI LAVORARE»

CLAUDIO LIPPI: «DOPO 48 ANNI DI CARRIERA HO ANCORA VOGLIA DI LAVORARE»
In un’intervista a “Famiglia Cristiana” il conduttore parla del suo possibile passaggio ad “Affari Tuoi”. E intanto ieri “Punto su di te” è stato un flop. Famiglia Cristiana, pagina 31, di Francesca Fiocchi Claudio Lippi Le domande di Famiglia Cristiana: i ricordi, le emozioni del pasato e i sogni per il futuro. Lei è tra […]

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In un’intervista a “Famiglia Cristiana” il conduttore parla del suo possibile passaggio ad “Affari Tuoi”. E intanto ieri “Punto su di te” è stato un flop.

Famiglia Cristiana, pagina 31, di Francesca Fiocchi

Claudio Lippi

Le domande di Famiglia Cristiana: i ricordi, le emozioni del pasato e i sogni per il futuro.

Lei è tra i papabili conduttori di Affari tuoi. È iniziato il suo secondo tempo?

Sì, e auspico che venga riconosciuta la mia esperienza professionale in 48 anni di lavoro. In tempi come questi, mi sento fortunato: la gente mi vuole ancora bene e al supermercato mi sorride come se fossi uno di famiglia.

Antonella Clerici ha contribuito alla sua rinascita televisiva. Cosa significa la parola “amicizia”?

Generosità a donare senza pretendere nulla. Più che le parole sono i gesti a darcene la misura. La Prova del cuoco è una “creatura” di Antonella: quando mi ha chiesto di sostituirla temporaneamente, è come se mi avesse affidato un suo figlio. Corrado è un angelo che mi protegge dal cielo. Quando decise di lasciare Il pranzo è servito mi disse: «O lo fai tu o chiude». Un’altra bella prova di amicizia, e fiducia.

Nel 2006 abbandonò la conduzione di Buona domenica dopo sole cinque puntate. Pentito?

No, ho difeso la mia dignità. Il nuovo corso del programma era troppo trash: dal 2000 iniziarono a entrare con sempre maggior frequenza i fuoriusciti del Grande Fratello, illusi di aver diritto a una carriera solo per aver partecipato a un reality. Ho però pagato caro il rimanere fedele a me stesso.

Quali sono gli ingredienti per un successo duraturo?

Oltre alla fortuna e al talento insieme, essere sé stessi. E capire quando è meglio tacere.

E quali valori sono dei punti fermi?

Dignità e rispetto. La prima permette di guardarti allo specchio, il secondo è il modo per determinare il grado di civiltà di un Paese.

Un pregio e un difetto…

La spontaneità e l’educazione, anche se a volte mi sembrano diventati difetti, e il farmi capire senza tanti giri di parole come mi ha insegnato la gavetta nella Tv dei ragazzi. Fra i difetti, uno che non ho è parlare a vanvera come gli pseudo opinionisti super presenzialisti che ci sono in Tv. Oggi, il risultato è una somma o una sottrazione? La vita è sempre una somma. Un discografico mi ha convinto a realizzare un Cd, omaggio a Domenico Modugno e alla vita che, come cantava lui, è meravigliosa.

Un personaggio della storia che vorrebbe essere?

Gesù, senza nessuna arroganza, per la sua immensa capacità di essere al di sopra del peggio abbracciandolo.

Quanti figli ha?

Due: Lenni, di quasi 37 anni, e Federica, di 24, che a breve mi renderà nonno.

Il più grande errore che un genitore può fare?

Dimenticarsi di essere stato figlio.

Se avesse una bacchetta magica?

Cancellerei tutte le sofferenze dei bambini. Condivido il progresso, ma non possiamo pensare ad andare su Marte quando c’è ancora chi muore di fame.