Pubblicato il 25/04/2012, 16:09 | Scritto da La Redazione

CARLO CONTI: «IN TV ORMAI NON S’INVENTA PIÙ NIENTE»

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{Summary}Il conduttore analizza in un’intervista a TVZOOM la televisione di oggi tra talent, reality e varietà. Saltato “The Voice”, il talent cancellato dalla Rai, l’anno prossimo potrebbe tornare alla conduzione di “Tale e Quale Show“.{/Summary}

Con il suo Tale e Quale Show su Rai Uno Carlo Conti è riuscito a battere la concorrenza di Zelig, conquistando quasi il 22% di share, un risultato che dà al programma sulle imitazioni un possibile futuro anche per la prossima stagione. Lo ha detto lo stesso Conti a TVZOOM: «Vediamo come vanno queste puntate, ma l’idea di proseguire c’è».

Hai sottolineato più volte che Tale e Quale show non è un talent e nemmeno un reality: all’inizio era previsto che i Vip venissero giudicati dal televoto, poi avete scelto di eliminare questo sistema di votazione. E’ stata una scelta per prendere le distanze da quel genere di tv?

«Abbiamo tolto il televoto perché non lo abbiamo ritenuto necessario, per dimostrare che il nostro è un varietà puro».

Però anche da voi si vedono i preparativi della serata, i Vip che si vestono per imitare il cantante a loro assegnato…

«Noi facciamo solo vedere il dietro le quinte di un programma televisivo e l’emozione che ciascun concorrente vive preparandosi ad affrontare il proprio compito. Da noi non ci sono innamoramento o litigi».

Questa tua presa di posizione da reality e talent è decisa, significa che per te sono il peggio che la tv possa offrire?

«No, anzi. Il Grande Fratello è stata l’unica vera innovazione di questi ultimi anni, ma ormai in tv non si inventa più niente,  bisogna solo trovare un pretesto per trasformare qualcosa che già esiste».

Qualche esempio?

«Italia’s Got Talent è La Corrida, ma con un liguaggio differente».

Eppure ci soni programmi sempre uguali come la tua Eredità che dopo anni non perdono un colpo, come mai?

«Conduco L’eredità da sei anni, battendo sempre la concorrenza, è un programma in cui ci sono ragazze che parlano, vestite con camicia bianca e jeans, è una trasmissione per tutti e mi continua a dare enormi soddisfazioni visto che per strada mi fermano rigranziandomi per la compagnia che offro durante la cena»

Sono sei anni, non ci sarà la crisi del settimo?

«Credo di no»

«Quindi l’Eredità è come un figlio, non si abbandona mai…»

«Bè, vediamo»

Tale e Quale Showè un format straniero.  Si torna al discorso di prima sulle poche idee in tv…

«L’ultimo format che ho condotto è stato otto anni fa, in questi anni ho fatto solo cose inventate da me come I migliori anni o Non sparate sul pianista. Ogni tanto anche io mi posso rilassare per prendere un po’ di fiato».

Quali sono i vantaggi di condurre un format?

«Puoi prendere in prestito tante cose, come la grafica, la scenografia, in pratica metà del lavoro è già fatto»

Si parla sempre di te per Sanremo, domanda ciclica che evito di rifarti per l’ennesima volta…

«Grazie, non ne posso più di rispondere su Sanremo. Mi fa piacere che per ben due volte l’azienda abbia pensato a me per questo evento, ma ero impegnato in altre cose. D’altronde di me dicono che ho tre anime, quella “bongiorniana” perché so condurre il quiz, quella arboriana perché so fare da spalla e quella “baudiana” perché faccio anche il varietà. In più mi dicono che ho l’ironia di Corrado e l’eleganza di Tortora. Ecco, se avessi solo un centesimo delle qualità di questi signori sarebbe già molto per me».

C’è un programma che vorresti condurre?

«Lineablu»

Prima dovresti far fuori Donatella Bianchi, però.

«Ma che scherzi, lo condurrei in coppia con lei. Lineablu è il mio sogno, c’è il sole, il mare, la pesca. Naturalmente però farei solo quello».

Si era parlato di te per la conduzione di The Voice, poi cancellato dal palinsesto dal direttore generale Lorenza Lei, per motivi economici.

«Un bel progetto, con un linguaggio diverso e moderno rispetto alla classicità di Raiuno».

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Carlo Conti)