Pubblicato il 03/04/2012, 09:20 | Scritto da La Redazione

GRASSO-DIPOLLINA-COMAZZI: BOCCIATI “MARIA DI NAZARETH” E “AMICI”, PROMOSSO IL PAPA IN 3D

GRASSO-DIPOLLINA-COMAZZI: BOCCIATI “MARIA DI NAZARETH” E “AMICI”, PROMOSSO IL PAPA IN 3D
Gli articoli dei critici tv del “Corriere della sera, “La Repubblica” e “La Stampa”, con le loro temute stroncature. Aldo Grasso sul Corriere della sera parla del film tv di Rai Uno: la fiction religiosa che semplifica troppo sempre molto difficile parlare di una fiction come «Maria di Nazareth perché si rischia di confondere i […]

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Gli articoli dei critici tv del “Corriere della sera, “La Repubblica” e “La Stampa”, con le loro temute stroncature.

Aldo Grasso sul Corriere della sera parla del film tv di Rai Uno: la fiction religiosa che semplifica troppo sempre molto difficile parlare di una fiction come «Maria di Nazareth perché si rischia di confondere i piani, di sovrapporre la sensibilità che si deve a un tema religioso alla necessità di entrare nei meccanismi linguistici su cui si regge la proposta. La prima sensazione è che «Maria di Nazareth» abbia ben poco di spirituale, anche perché il mistero evangelico è affidato solo al sorriso accattivante dell’attrice Alissa Jung che interpreta Maria. Che è molto poco, in termini espressivi.

 

Antonio Dipollina su La Repubblica affronta Amici di Maria De Filippi in versione serale: sei, sette momenti anche gradevoli in 3 ore e 7′ (nette!) di riti, miti, televoti triti. Significa che è tornato Amici in versione serale (il sabato su Canale 5) e tocca partecipare con solidarietà ai patimenti di Valerio Scanu che ha messo il broncio perché si è sentito maltrattato nella contesa con Marco Carta. Ma ancora loro? Ebbene sì, perché Amici è in pista di decollo per nuovi sviluppi, come sentenzia Maria di Mediaset (copyright Littizzetto, ospite tracimante della puntata: tempo fa aveva definito orrendi i programmi della De Filippi, ma tutto si può ritrattare e comunque niente è meno serio e rilevante della tv sbarazzina d’oggidì).

 

Alessandra Comazzi, invece, su La Stampa promuove il film sul Papa in 3D: stiamo facendo saltare il programma», disse il Papa ridendosela del cerimoniale, dopo aver fatto versi e canticchiato al microfono, insieme con la folla. Una folla che, a tratti, pare sommergere lo spettatore che segue, su Raiuno, Un gigante, film documentario in 3D di Italo Moscati dedicato a Giovanni Paolo II e realizzato attraverso le immagini (si comincia nel giorno della beatificazione, il 1° maggio 2011) e la voce del Pontefice. Una operazione semplice e nello stesso tempo sofisticata.