Pubblicato il 03/04/2012, 14:06 | Scritto da La Redazione

CRESCENTINI: «HO VISSUTO SULLA MIA PELLE LO STALKING VIA WEB»

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{Summary}Questa sera va in onda “Ragazze in web”, il secondo film-tv della collana “Mai per amore”, con Carolina Crescentini. L’attrice racconta a TVZOOM  il suo difficile viaggio nella violenza su Internet.{/Summary}

Il primo dei quattro film previsti della collana Mai per amore prodotta da Claudia Mori e dedicata alla violenza sulle donne, in onda martedì scorso su Rai Uno, ha ottenuto quasi cinque milioni di spettatori. Stasera tocca a Ragazze in web diretto da Marco Pontecorvo con Carolina Crescentini e Francesca Inaudi, che porta alla ribalta un altro tipo di violenza, quello che nasce e cresce attraverso le vie di Internet.

Claudia e Silvia sono due studentesse ventenni che scoprono quanti soldi facili si possano raccogliere solo spogliandosi davanti a una webcam. Ma quando il gioco sconfina verso la realtà è ormai troppo tardi per tornare indietro. Per la Crescentini è stato complicato calarsi in un ruolo così complesso. «Il mio personaggio – racconta l’attrice – mi ha messo immediatamente in crisi: per prima cosa mi sono imposta di non giudicarla, poi ho iniziato a documentarmi con libri e interviste scoprendo che questo fenomeno, di cui è necessario parlare, è molto diffuso».

Conosceva questa realtà?

«No, forse ero una delle ultime che non conosceva questa realtà diffusissima. Bisognerebbe parlare anche del perché alcune studentesse invece di andare a lavorare come bariste, come facevo io, scelgono di vendersi, e poi ricordare a chi ha deciso di farlo che deve assumersi la responsabilità di quello che fa. Lo schermo non filtra nulla, gli hacker ti trovano comunque».  

Non sembra avere dubbi, ha avuto qualche esperienza negativa con gli hacker?

«Sì ho avuto un hacker che mi ha perseguitata per tre anni. Ha trovato gli indirizzi e i numeri di telefono di tutte le persone che conoscevo. C’è gente che vive su Internet, in uno stato si totale alienazione».

E come è finita con il suo persecutore?

«Per fortuna è stata approvata la legge sullo stalking, il giorno dopo sono andata dai carabinieri e quell’uomo è sparito per sempre dalla mia vita».

Com’ è stato interpretare una ragazza che si vende sul web?

«Un’immersione strana, quando poi ho finito di girare mi sono sentita poco pulita, anche se il regista, Marco Pontecorvo, mi ha tutelata in tutto e per tutto».

Come si è documentata?

«Ho letto molti libri e ho scoperto che tutti conoscono questo mondo nascosto, ma fanno finta di non conoscerlo. In alcuni libri ho scoperto che ci sono uomini che chiamano queste ragazze dall’ufficio, altri che parlano con loro per alienarsi dalla famiglia che hanno nell’altra stanza, altri ancora si eccitano anche se dall’altra parte della webcam c’è una signora di 70 anni».

Ha provato a conoscere qualcuna di queste ragazze?

«Sì, ma non ci sono riuscita, loro controllano tutto».

Ha altri progetti televisivi in vista?

«Per il momento no, al cinema usciràBreve storia di lunghi tradimenti di Davide Marengo, ispirato all’omonimo libro di Tullio Avoledo. Poi vedremo».

E’ sempre fidanzata con lo stesso uomo da anni, quasi una mosca bianca in questo mondo dello spettacolo…

«Facile: sono una ragazza semplice».

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Carolina Crescentini)