Pubblicato il 28/03/2012, 13:23 | Scritto da La Redazione

MASI, DIRETTORE DEL TG2: «SIAMO IL TERZO TG PIÙ VISTO»

{Summary}Il direttore del giornale di Rai Due racconta per la prima volta i suoi primi sei mesi alla direzione e anticipa nuove rubriche.{/Summary}

A differenza del Tg1 dove le lotte intestine tra redazione e direzione sono finite ovunque a uso e consumo di stampa, radio, tv e web, al Tg2 i 130 giornalisti sembrano vivere in un’isola felice, dove il loro capitano, Marcello Masi, romanista dopo una lunga serie di direttori laziali, giura di «garantire la libertà delle idee a tutti».  «Per questo – dice – ogni lunedì facciamo una riunione aperta a tutti, non solo ai capiredattori, purché si portino idee. Io mi considero un onnivoro in questo senso, avrei mille idee anche se i temi che al momento prediligo sono legati a coloro che a 50 anni perdono il lavoro».

Leggermente egocentrico, pronto a mettere l’io sempre avanti, salvo poi elargire complimenti alla sua redazione, Masi elenca le sue conquiste da quando è sulla poltrona del Tg2, nonostante la concorrenza esterna di Striscia la notizia e quella tutta interna di Affari tuoi. «Il nostro Tg non ha mai abbandonato l’Aquila come altre testate hanno fatto – attacca – Dal 20 dicembre a oggi abbiamo fatto 36 servizi dal capoluogo abruzzese e continueremo a farne. Con la rubrica Racconti d’estate importanti autori italiani, senza chiedere compensi, ci hanno regalato brevi racconti che vorremo presto raccogliere in un cofanetto. Da un mese ha preso il via il talk del mattino dalle 10 alle 11 dal titolo TG2 Insieme, un nuovo contenitore, a costo praticamente zero, che sta avvicinando i giovani alla fascia del mattino. Metteremo in piedi una rubrica dedicata alle donne dal titolo Ritratti di donne e una sui giardini pubblici e privati d’Italia. Siamo stati i primi a raccontare il verde nei nostri capoluoghi e molti ci hanno copiato». Abbiamo capito, bravo direttore, un po’ meno autoreferenziale, magari, la prossima volta.

Seduto in fondo alla sala c’è anche Mauro Mazza, sceso per salutare il suo ex pupillo ai tempi della direzione del Tg2. Masi lo incensa, amici, divisi solo dalla fede calcistica.  Non si può avere tutto dalla vita. Gli ascolti però sì.

E infatti ego-Masi ricomincia: «Non ci piace parlare dei colleghi, ma ricordo che l’estate scorsa c’era un direttore che si vantava di aver superato il Tg2 negli ascolti. Era vero, ora non più. Il Tg2 è il terzo Tg dopo il Tg1 e il Tg5 e vorremmo che questa visibilità diventasse sempre più estesa. Per questo con la rete vorremmo iniziare una collaborazione per fare una politica di canale».

Ai Racconti d’estate dello scorso anno seguiranno i Racconti di primavera, all’interno del Tg2 delle 20,30. Tra i romanzieri che si cimenteranno in brevi racconti di un paio di minuti anche Raffaele La Capria, Antonio Scurati, Chiara Gamberale, Antonio Pennacchi, Andrea De Carlo, Massimo Carlotto, Aldo Cazzullo e Michela Marzano. In Ritratti di donne, rubrica curata da Ida Colucci, non ci sarà spazio invece per le figure politiche. «Abbiamo escluso le donne in politica per non cadere nei soliti stereotipi – spiega la giornalista-vicedirettore – Cercheremo di raccontare quelle donne che con affanno cercano di mettere insieme i momenti di una giornata non sempre supportata da strutture adeguate. Ci saranno casalinghe, imprenditrici,operaie, attrici, suore, pittrici, registe, volontarie».

Due le rubriche più apprezzate del Tg2: Medicina 33 curato da Luciano Onder, che ha appena compiuto 30 anni di onorata carriera e Eat Parade, dedicata all’arte culinaria. «E’ una rubrica storica di successo – sottolinea Masi – Quando giravo per il mondo, ormai purtroppo lo faccio poco, mi chiedevano le ricette. In Zimbabwe una volta mi hanno chiesto la ricetta del baccalà». Che poi ce l’avranno il baccalà in Zimbabwe?

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Marcello Masi)