MEDIASET: ADV A -3,3% NEL 2011 E MALE ANCHE IN AVVIO 2012. BREAK EVEN PREMIUM TRA DUE ANNI
Il Biscione ha chiuso il 2011 con la raccolta pubblicitaria in flessione e la situazione di difficoltà permane anche in avvio di 2012. Aumentano i ricavi della pay tv, ma l’aggravio i costi generatI dall’acquisto dei diritti del calcio ha spostato in avanti di 24 mesi il pareggio.
La recessione economica pesa sia sui conti spagnoli che su quelli italiani del gruppo Mediaset. Calano i ricavi, scende di oltre cento milioni la raccolta pubblicitaria in Italia e i conti di Premium, appesantiti dall’acquisto dei diritti del calcio, sollecitano un spostamento in avanti della data del pareggio. Per l’anno in corso non è prevista ancora un’inversione di tendenza e così sono i tagli a dettare legge. Sono queste, in sintesi, le indicazioni che arrivano dalla presentazione del bilancio 2011 di Mediaset, con i vertici del Biscione che non possono fare a meno di certificare come anche in avvio di 2012, quando sono già disponibili i dati dell’andamento del primo trimestre, la situazione permanga durissima per la raccolta pubblicitaria, in linea con i già severissimi ultimi tre mesi del 2011. Così grande enfasi e peso acquista il piano che prevede una riduzione dei costi per 250 milioni entro il 2014.
Nel corso del 2011 i ricavi di Mediaset hanno raggiunto quota 4.250,2 milioni di euro, con un utile netto di 225 milioni. Dall’Italia arrivano 3.241,6 milioni con i ricavi di Mediaset Premium in crescita del 14,1% a quota 615 milioni, ma con le attività pay in perdita operativa di 68,5 milioni. Gli utili italiani sono comunque di 176,2 milioni con la raccolta pubblicitaria in flessione del 3,3% a quota 2.771,0 milioni di euro (il dato è comunque migliore di quello della media del mercato). In Spagna i ricavi netti sono stati di 1.009,3 milioni di euro, con utili a quota 110,5 milioni. La posizione finanziaria netta complessiva del gruppo è peggiorata, passando da -1.590,2 milioni di euro del 31 dicembre 2010 a -1.775,5 milioni di euro al 31 dicembre 2011.
Mario Gemelli
(Nella foto, da destra, Fedele Confalonieri e Piersilvio Berlusconi)