Pubblicato il 13/03/2012, 17:57 | Scritto da La Redazione

“SCHERZI A PARTE”: ECCO TUTTE LE ANTICIPAZIONI

In anteprima TVZOOM svela alcuni segreti del programma condotto da Luca e Paolo: dal format stravolto ai cachet, per arrivare ai problemi con un product placement che mette imbarazzo.

A poche settimane dal debutto di Scherzi a parte (la data prevista dovrebbe essere il 2 aprile), nel ventennale della trasmissione iniziano a circolare nei corridoi di Mediaset alcune indiscrezioni su questa edizione condotta da Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu.

Il duo comico genovese pare abbia fatto piazza pulita del cast tecnico storico, portando il loro regista di fiducia, Duccio Forzano, e la loro squadra di autori. Stanchi della conduzione delle Iene, i due hanno stranamente accettato una trasmissione che ha storicamente la stessa struttura: lancio e filmato. Una scelta singolare, una via di mezzo, per due artisti che forse si sentono pronti per il grande salto nel genere one man show alla Fiorello o Panariello, ma che poi non hanno il coraggio di fare fino in fondo, aggrappandosi al paracadute degli scherzi.

Per questo, però, hanno preteso alcuni cambiamenti strutturali: la diretta, l’orchestra live per cantare (pare che porteranno in tv parte del loro spettacolo teatrale su Giorgio Gaber) e non hanno voluto la presenza femminile (fino all’ultimo ci doveva essere Miriam Leone, anche lei rappresentata da Beppe Caschetto, ma la somiglianza con Le Iene sarebbe stata troppa).

Questi cambiamenti hanno fatto lievitare ovviamente i costi dello show e così si è tagliato sulle produzioni degli scherzi, vera anima della trasmissione. Per questo motivo, però, con la scusa del ventennale, verranno riproposti gli scherzi storici, stilando una serie di classifiche per genere.

Sempre per questione di budget il loro cachet pare sia di 30 mila euro a puntata a testa (telepromozioni escluse), niente a che vedere con quello di Claudio Amendola del 2009, che pare fosse essere cinque volte tanto. Altri tempi.

Un altro problema che hanno dovuto affrontare riguarda il product placement di Costa Crociere: pare infatti che siano stati girati alcuni scherzi sulle navi Costa, che ora, dopo la tragedia del Concordia, sarebbero inutilizzabili.

Insomma, una serie di cambiamenti molto drastici, ma ora il difficile sarà capire, in questo strano ibrido, con i dati Auditel in mano quale è il valore aggiunto di Luca&Paolo e quale quello degli scherzi.

 

Carlo G. Lanzi

 

(Nella foto Luca e Paolo)