Pubblicato il 12/03/2012, 15:49 | Scritto da La Redazione

SABINA GUZZANTI: «TORNERÒ A PARLARE DI BERLUSCONI»

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{Summary}Sabina Guzzanti presenta il suo nuovo spettacolo Un due tre stella, in onda da mercoledì in prima serata su La7. Alla conferenza stampa la comica è apparsa molto tesa. E intanto avverte: «A La7 sono libera, anche se mi possono chiudere quando vogliono».{/Summary}

Bloccata, quasi incapace di gestire un semplice incontro stampa. Ha fatto comizi e convegni, interventi in teatri occupati e sfide a premier e politici, eppure quando c’è da presentare Un due tre stella, il suo nuovo spettacolo televisivo al via mercoledì su La7, vestita di tutto punto, con giacca a righe e camicetta a fiori primaverile, Sabina Guzzanti sembra una replicante. Quella vecchia, goliardica e battagliera forse è rimasta chiusa nel cassetto di Raiot, la trasmissione fermata sei anni fa dopo appena due puntate su Rai Tre.

Oggi come allora accanto a lei c’è Paolo Ruffini, ex direttore di Rai Tre, oggi a La7. È stato lui a spingere per il ritorno della Guzzanti in tv. Ed è ancora a lui a rompere gli indugi di una conferenza quasi surreale. «È da anni che Sabina manca dalla tv, il suo ultimo programma mi ha in qualche modo coinvolto e riguardato. È stato chiuso dalla Rai mio malgrado e in quell’occasione sono piovute critiche,  accidenti, procedimenti disciplinari. Sabina è stata ingiustamente fuori dalla tv per questi anni e il fatto che torni in una rete libera come La 7 è molto importante». Libera fino a un certo punto, visto che per stessa ammissione della Guzzanti «l’accordo nel contratto è che se proprio non piace lo possono chiudere, anche se spero vivamente che non succeda».

In prima fila seduti ci sono Nino Frassica, che nella trasmissione porterà la sua comicità surreale, Caterina Guzzanti, pronta a imitare la Gelmini e non solo, Francesco Montanari e Riccardo De Filippis, due attori della serie di Sky Romanzo Criminale che stavolta faranno la parodia di loro stessi nello sketch La banca della Magliana.

La replicante li presenta uno per uno poi introduce un video di tre minuti. Via le luci e appare la Guzzanti-Palombelli pronta a prendere in giro il marito Francesco Rutelli «che può anche non sapere tutto, anzi lui non sa mai niente di quello che gli succede intorno». Poi è il turno della Guzzanti-Annunziata che propone insoliti duetti a Chicco Mentana e ancora la Guzzanti-Moana che da un’altalena tra le nuvole del paradiso torna con il suo tormentone «Ti tocchi?».

Satira, insomma. Ma sia chiaro a Un due tre stella ci sarà anche e soprattutto spazio per la tv seria. È a questo punto che l’Avatar in camicia a fiori si anima e parla. «Faremo approfondimento per spiegare concetti che ci sembrano fondamentali, anche grazie alla presenza in studio di consulenti. L’impressione è che in questi anni di tv si sia parlato tanto, senza spiegare quali sono le opzioni».

Tutto chiaro no? Si tenta con domande più dirette: personaggi nuovi ce ne saranno? «La Palombelli è stata vista una volta sola in Raiot, ho diritto di farla ancora un po’, quelle sono maschere che si possono portare avanti per tutta la vita – afferma la Guzzanti appena ritrovata – Mario Monti ci sarà? Abbiamo trovato dei filmati inediti, di prima che diventasse presidente del consiglio». Ospiti politici? «Ho provato a invitarli per fare domande chiare e pretendere risposte chiare, ma per ora non viene nessuno».  Tra i no anche quello di Massimo D’Alema, mentre Michael Moore ci sarà mercoledì sera, ma in collegamento.

E’ finalmente sul nome di Berlusconi che l’avatar Guzzanti perde definitivamente il posto di lavoro. Qualcuno le chiede «ha ancora l’ossessione di Berlusconi?» «Nella domanda c’è già una risposta preconcetta». Scusi maestra. Parlerà di Berlusconi? «Purtroppo Berlusconi è esistito veramente ed esiste ancora. Nella mia satira parlo di attualità e non mi faccio nessun problema a parlare di lui. Stiamo uscendo da un ventennio durante il quale sono successe cose gravissime che vanno elaborate. Nonostante sia molto spiacevole anche solo nominarlo affronteremo questa faccenda. Voglio ricordare che in questi anni non ho mai spesso di parlare, ho solo smesso di fare tv».  

Che libertà di satira sia, dunque. Nessun limite da La7, visto che ha appena dovuto risarcire Daniele Luttazzi per la chiusura del suo programma Decameron? «Per contratto i limiti della libertà di espressione sono quelli stabili dalla legge – taglia corto la Guzzanti- L’accordo è che se il programma proprio non piace lo possono chiudere. Spero vivamente che non succeda. Considero il mio ritorno in tv un’enorme vittoria in un Paese in cui se si prendono posizioni nette tendono a emarginarti. Penso che sia una bella vittoria per tutti poter dire quello che si pensa senza che succeda niente di terribile». Di puntate, per la cronaca, ne sono previste otto.

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Sabina Guzzanti)