Pubblicato il 06/03/2012, 09:39 | Scritto da La Redazione

PANARIELLO STRAVINCE, MA NON FA EVENTO. “LA CERTOSA” SALE A 5,6 MILIONI, C.S.I SUL PODIO

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Buon esordio per “Panariello non esiste”: 6,580 milioni e 27,3% di share. Non fa evento, ma stacca nettamente la fiction di Rai Uno, che cresce però di mezzo milione rispetto alla prima puntata. Sul podio sale “C.S.I” per Italia 1, in access prime time fa il botto “Striscia” a quota 7,8 milioni.

Mimava l’impostazione del supershow di Fiorello su Rai Uno la prima serata del varietà di Giorgio Panariello su Canale 5. Studio imponente e pretenzioso, passerella al centro, lunghi monologhi, pochi e selezionati ospiti. Unica ma marginale variazione del format, la presenza stabile di Nina Zilli, mentre dallo show man siciliano le grandi voci femminili si alternavano di serata in serata.  La differenza finivano per farla, oltre alle doti dei due artisti, anche quelle degli autori. E appariva complessivamente impensabile che il risultato dello show del testimonial principe di Wind potesse sia pure avvicinare quello del testimonial di Infostrada. Panariello non esiste doveva oltretutto confrontarsi con la seconda puntata de La Certosa di Parma, la miniserie di Cinzia Th Torrini in prima tv che con il primo episodio aveva fatto più di 5,1 milioni di spettatori e tornava a proporsi pruriginosamente, mettendo un po’ in luce anche le grazie, le passioni e le pulsioni dei protagonisti. Con Roberto Giacobbo su Rai Due a interrogarsi su cyborg e destino delle applicazioni robotiche all’uomo, il forte C.S.I. su Italia 1, i film su Rete 4 e Rai Tre, l’altra novità della griglia era la presenza ritorsiva dello speciale sui No Tav della squadra di Michele Santoro e Sandro Ruotolo su Cielo e le tv regionali, votata a ridimensionare le audience già ridotte male di Gad Lerner su La7 di Giovanni Stella.

Su Canale 5 Panariello non esiste, schierando Tiziano Ferro, Micaela Ramazzotti, Vincenzo Salemme e James Taylor ha ottenuto un buon risultato: 6,58 milioni di spettatori e 27,3% di share. E oltre a essere ben sotto il risultato di Fiorello è fin qui lontano anche dai record di Italia’s got talent.

Su Rai Uno La Certosa di Parma, liberamente tratto dal romanzo di Stendhal, è cresciuto di oltre mezzo milione e ha raccolto 5,65 milioni e il 20,67% di share.

Su Italia 1 CSI: scena del crimine ha ottenuto 2,38 milioni e 8,28% di share con il primo episodio, 2,39 milioni e 7,88% di share con il secondo e 2,37 milioni e 8,73% di share con il terzo. Su Rai Due un po’ sotto tono (troppo serio? Troppo poco ‘Kazzenger’?) Voyager Indagare per conoscere: ascolti a quota 1,9 milioni e 6,87% di share. Su Rete 4 il film Submerged – Allarme negli abissi con il solito Steven Seagal (presente almeno una volta la settimana nei palinsesti italiani) ha raccolto 1,5 milioni di spettatori e il 5,41% di share.

Su Rai Tre come al solito quasi sprecato il drammatico e fortissimo Codice genesi, con Denzel Washington e Gary Oldman: 1,2 milioni e 4,35% di share il risultato. Su La7 L’infedele di Gad Lerner, che parlava di Putin, di No Tav ma anche di Fiat ha raggiunto quota 709 mila e 3,07% di share.

Nel preserale questi i risultati: L’Eredità ha raggiunto il 22,9% di share e 4,6 milioni con la prima parte e con la seconda 5,7 milioni e 23,61% di share; su Canale 5 per The Money Drop 19,23% di share con 4,2 milioni di ascolti. Il Tg3 delle 19 ha raccolto 2,6 milioni di spettatori e 13,09% di share; il TGR, subito appresso, 3 milioni ed il 12,78% di share.

Tra i telegiornali delle 20.00 questi gli equilibri: Tg1 al 22,97% di share e 6,1 milioni di ascolti; 5,8 milioni circa e 21,52% di share per il Tg5; Tg La7 all’8,64% di share e 2,3 milioni circa di ascolti.

In access prime time: su Rai Uno Qui Radio Londra al 16,9% di share e 4,8 milioni, Affari Tuoi a 18,87% di share e 5,6 milioni; su Canale 5 Striscia la Notizia va a quota 7,8 milioni di spettatori e 25,94% di share. Su Rai Due L’Isola dei famosi a quota 2,6 milioni e 9.93% di share, il Tg2 delle 20.30 ascolti a quota 2,6 milioni e share al 9,09%. Su La7 Otto e mezzo a quota 1,4 milioni di  spettatori e 4,75% di share.

 

Emanuele Bruno

 

(Nella foto Giorgio Zilli e Giorgio Panariello)