Pubblicato il 22/02/2012, 16:03 | Scritto da La Redazione

UNA VOLTA PER TUTTE: MAZZI NON SI È DIMESSO, GLI È SCADUTO IL CONTRATTO

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La maggior parte della stampa italiana ha abboccato al tranello linguistico dell’ex direttore artistico di Sanremo, riportando erroneamente i fatti della conclusione del rapporto con la Rai.

Da sabato pomeriggio, su giornali e siti web, si continua a scrivere delle «dimissioni» di Gianmarco Mazzi, l’ex direttore artistico del Festival di Sanremo, che ha curato la manifestazione per quattro anni di fila: con Paolo Bonolis, Antonella Clerici e due con Gianni Morandi. Più altre due precedenti. A lui si deve la ferale e perversa introduzione del televoto nella gara, che va a favore di tutti quei cantanti in erba usciti dai talent televisivi, per la maggior parte dal poco talento, ma dal grande seguito di pubblico teleconnesso.

Parlare di dimissioni è un grave errore, perché Mazzi non si è dimesso, gli è semplicemente scaduto il contratto. Era un precario, come molti in Italia. Certo, bisogna dire che è arrivato a Sanremo già con un nuovo contratto di consulenza firmato con la società Fascino di Maria De Filippi, Maurizio Costanzo e Mediaset. E infatti sta già organizzando un contro-Festival all’Arena di Verona, in occasione delle finali di Amici di Maria De Filippi.

A trarre in inganno tutti, è stato proprio Mazzi, che nella conferenza stampa di sabato mattina a San Remo, quella che precedeva la finale, il direttore artistico si è presentato in sala stampa nel roof dell’Ariston dicendo: «Nessuno mi ha chiesto le dimissioni. Considero concluso questo mio percorso». Semplicemente geniale. È ovvio che nessuno gli ha chiesto le dimissioni, visto che terminava naturalmente il contratto ed è altrettanto ovvio che abbia considerato concluso quel suo percorso, non avendo più un accordo in essere. E poi giù a litigare con Mauro Mazza (direttore di Rai Uno) davanti a tutti, ma questa è un’altra storia.

La cosa disarmante è che molti colleghi, la stragrande maggioranza, abbiano abboccato a questo gioco semantico di Mazzi, descrivendolo come uno che se ne è andato da solo, sbattendo la porta in faccia alla rai. La realtà è ben diversa, perché da quella porta ne era già fuori.

 

twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Gianmarco Mazzi)