Pubblicato il 08/02/2012, 15:05 | Scritto da La Redazione

APPELLO DI ARBORE A RADIO2: «RECUPERIAMO “ALTO GRADIMENTO”»

È questa la strana richiesta lanciata durante un’intervista scaricabile sul sito di Rai Radio2. L’obiettivo? Far rivivere un programma unico nel panorama radiofonico italiano e dare la possibilità a chiunque di scaricarlo gratuitamente in podcast.

È Renzo Arbore in persona a chiedere una mano ad ascoltatori e collezionisti per partecipare al recupero dello storico materiale di Alto gradimento, celebre e geniale programma radiofonico degli anni ’70 a cura proprio dello showman di Foggia e di Gianni Boncompagni. L’appello – lanciato durante un’intervista scaricabile sul sito di Radio2 – segue il trend della rete diretta da Flavio Mucciante, cioè di creare un grande archivio gratuito con tutte le trasmissioni scaricabili in podcast, dopo una lunga operazione di reperimento e selezione del materiale audio. “Non avremmo mai pensato di passare alla storia – racconta Arbore – così i nastri sono quelli sopravvissuti alla decimazione del programma, moltissimi dei quali sono andati distrutti”.

Poi l’appello vero e proprio, lanciato ai tanti che nel tempo hanno registrato brandelli di trasmissione: “chiamate Radio2 perché oggi questo materiale è diventato prezioso – continua Arbore, che poi definisce se stesso e Boncompagni dei “dj ante litteram”. “E –dice- forse la cosa più importante che abbiamo introdotto alla radio è stata l’improvvisazione”. Rivoluzionari lo sono stati davvero per quanto riguarda le scelte musicali, estranee ad ogni logica commerciale: “i dischi mi arrivavano direttamente dagli Stati Uniti grazie ad un abbonamento con una rivista americana” Di certo una richiesta originale quella di Arbore, e piena di un entusiasmo difficile da non condividere. Da apprezzare, sicuramente, è la scelta di Radio2, che quest’anno sta scommettendo molto sulla fruizione digitale: da Dirty Boogie al radiofumetto passando, come in questo caso, per le trasmissioni che hanno fatto la storia della radio.

 

Dario De Liberis

 

(Nell’immagine, da sinistra, Gianni Boncompagni e Renzo Arbore)