Pubblicato il 26/01/2012, 10:03 | Scritto da La Redazione

LA RAI CHE NON C’È QUANDO DOVREBBE ESSERCI

LA RAI CHE NON C’È QUANDO DOVREBBE ESSERCI
{Summary}Presentato a Viale Mazzini il documentario di Roberto Olla dal titolo “Le non persone”, sulla tragedia dell’Olocausto in onda su Rai Uno. Un evento importante, da servizio pubblico, ma al tavolo della conferenza non c’è nemmeno un dirigente della tv di Stato.{/Summary}. In una Rai che fa servizio pubblico quando si ricorda, esistono anche giornalisti […]

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{Summary}Presentato a Viale Mazzini il documentario di Roberto Olla dal titolo “Le non persone”, sulla tragedia dell’Olocausto in onda su Rai Uno. Un evento importante, da servizio pubblico, ma al tavolo della conferenza non c’è nemmeno un dirigente della tv di Stato.{/Summary}.

In una Rai che fa servizio pubblico quando si ricorda, esistono anche giornalisti come Roberto Olla capaci di raccontare in un toccante film documentario la tragedia dell’Olocausto. Venerdì, nella Giornata della memoria, per non dimenticare la tragedia vissuta da milioni di ebrei, la Rai trasmette «Le non persone», il racconto di sei sopravvissuti, tornati ad Auschwitz e Birkenau per descrivere nei luoghi in cui li hanno vissuti gli orrori nazisti. Il documentario andrà in onda su Rai Uno alle 23.25 e poi passerà su Rai HD e Rai Storia. Commozione e lacrime, dolore e rabbia, diverse sono le sensazioni che i protagonisti del racconto svelano, aiutati da tanti rappresentanti della comunità ebraica, accorsi in una Viale Mazzini blindata proprio per l’importanza dell’evento. Olla parla, la sala è gremita, ma al tavolo della conferenza stampa non c’è neanche un dirigente Rai. Nessuno. Il Presidente, Paolo Garimberti, fa giusto in tempo ad arrivare per i convenevoli e per celebrare questa opera da «vero servizio pubblico» per poi salutare e andarsene con l’aiuto di due stampelle. «Ho subito un intervento chirurgico e devo scappare per un controllo medico». Benissimo, resterà al tavolo della conferenza almeno Antonio Marano, vicedirettore generale della Rai, vista l’importanza? Si spengono le luci, parte la visione del documentario e Marano scappa. Nessun intervento chirurgico per lui. Incombenze ai piani alti. Finita la proiezione Olla, i protagonisti del suo film documentario, davvero in grado di lasciare un segno, i rappresentanti della Comunità ebraica animano un dibattito sulla Giornata della memoria, in onore della quale la Rai ha stravolto tutti i palinsesti di venerdì, peccato che non ci sia nemmeno un dirigente Rai ad ascoltare. Eppure sono tanti. Forse ha ragione Simona Ventura quando dice che a Viale Mazzini ci sarebbe bisogno di una bella sfoltita di poltrone. 

 

Tiziana Leone