Pubblicato il 24/01/2012, 12:03 | Scritto da La Redazione

FIAMMETTA CICOGNA: «MEGLIO WILD DI TAMARREIDE»

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La giovane conduttrice rivela a TVZOOM alcune anticipazioni sulla terza puntata di Wild, in onda ogni martedì in prima serata su Italia Uno, non rinunciando a fare il punto sulla sua carriera televisiva.

Una cosa è certa: se una volta la tv generalista somigliava a un’associazione sì-profit di aspirazioni carrieriste autoreferenziali arroccate sotto al vessillo delle vecchie leve che faticavano a cedere il passo alle nuove, esistono oggi giovani protagonisti capaci di risultare freschi eppure consolidati al tempo stesso. Fiammetta Cicogna ne è un esempio. Alla seconda stagione, il suo Wild incontra il gusto del pubblico di Italia Uno al martedì, coniugando buoni risultati in prima serata con le attuali esigenze di budget tutt’altro che faraonici. Accendendo la fiamma dell’avventura. O la Fiammetta, manco a dirlo.

Fiammetta, dica la verità: è più pericoloso imbattersi in una tarantola o in un articolo di Aldo Grasso?
«Aldo Grasso ha mosso qualche critica a Wild, ma la sua è come la carezza di un papà, noi nuove leve della tv abbiamo bisogno di crescere e ciò che scrive contribuisce a questo. Detto ciò, la forza di Wild sta nella sua freschezza, nell’essere giovane e dinamico. Non dimentichiamo una cosa: noi, con la stessa cifra data a Bobo Vieri per Ballando con le stelle, ci facciamo quasi tutte le 15 puntate previste».
Nella puntata d’esordio, si è cimentata con la neve a 4000 metri. Che cosa vedremo in questa terza puntata?
«Affronterò le insidie della palude. Ci andrò con il mio compagno di avventure Roberto Bruzzone. Nella prima giornata ci procacceremo il cibo e sceglieremo la base di partenza. Poi io mi inoltrerò alla ricerca del braccio morto della palude, senza bussola, senza alcun punto di riferimento se non il sole, che però, essendo inverno, sarà quasi invisibile. Il massimo del panico è rimanere in un luogo come quello senza nessun riferimento».
Wild si è evoluto rispetto alla scorsa edizione?
«Direi di sì, c’è maggiore interazione con gli spettatori, poi io mi sono divertita un sacco a cimentarmi nelle varie spedizioni. Io sono davvero un tipo wild, l’Africa è la mia seconda casa».
Meglio Wild o Tamarreide?
«Meglio Wild, rispecchia il mio modo di essere».
Rinnega l’esperienza di Tamarreide?
«Non la rinnego, ogni scelta professionale che ho fatto mi ha aiutata a crescere ed è stata ponderata. L’idea di Tamarreide poi, è nata tre anni prima del famigerato Jersey Shore. L’autore e regista Alberto D’Onofrio aveva pensato per primo a un reality simile, poi è stato deciso di girare sull’onda del successo del programma americano. Tamarreide ha avuto un valore quasi pedagogico».
In che senso, pedagogico?
«I protagonisti erano persone splendide, provenienti però da contesti sociali non sempre facili. Un programma così può servire anche ai genitori contemporanei, a capire certi comportamenti dei figli imparando a fronteggiarli, rapportandocisi».
Lei sarebbe una mamma permissiva o dispotica?
«Non direi dispotica, però credo nell’educazione tradizionale dei figli».
A proposito del suo aspetto, diciamo così, casalingo: in Wild lei mangia le cavallette, ma in Italia, con il suo Loveresto.com promuove l’alta cucina.
«Adoro la cucina, Loveresto consente un approccio interattivo con le realtà gastronomiche. Vado a documentare che cosa avviene in un ristorante, che cosa viene proposto. Anziché leggere la tradizionale recensione su un quotidiano, non è meglio per un utente guardare un video in diretta?».
Natura selvaggia, gastronomia e tanta interazione con il suo pubblico. Che cosa le piacerebbe fare, ancora, in tv?
«Mi piace la musica, sarebbe bellissimo condurre un programma sullo stile del vecchio Festivalbar. Però, meglio fare scelte graduali. E rimanere con i piedi per terra».
 
Fiammetta (non pensate a Boccaccio, il suo nome è frutto di un’epifania del papà, titolare di una fabbrica di candele) non vuol fare il passo più lungo della gamba. Sarà perché, anche in virtù di una gamba notevole, non ne ha bisogno. Arriverà di sicuro a centrare tutti i suoi obiettivi con il tempo.
 
Gabriele Gambini
 
(Nella foto Fiammetta Cicogna)