Pubblicato il 18/01/2012, 09:37 | Scritto da La Redazione

“ANITA” BATTE FLORIS, MA NON SVETTA. “LA MATASSA” DI CANALE 5 NON SI SBROGLIA

“ANITA” BATTE FLORIS, MA NON SVETTA. “LA MATASSA” DI CANALE 5 NON SI SBROGLIA
La mobilitazione emotiva sull’attualità della cronaca riduce l’appeal della fiction di Rai Uno, che chiude a quota 5,3 milioni e 19% circa di share. Ballarò arriva subito dietro a quota 4,6 milioni e 17% di share. Per il film di Canale 5 con Ficarra e Picone 3,4 milioni e 14,2% di share. La crisi è […]

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La mobilitazione emotiva sull’attualità della cronaca riduce l’appeal della fiction di Rai Uno, che chiude a quota 5,3 milioni e 19% circa di share. Ballarò arriva subito dietro a quota 4,6 milioni e 17% di share. Per il film di Canale 5 con Ficarra e Picone 3,4 milioni e 14,2% di share.

La crisi è tornata a sconvolgere i mercati, la Costa Concordia è andata a infrangersi tragicamente sugli scogli di fronte all’isola del Giglio dettando un intervento ispirato ma prevedibile a Maurizio Crozza e così il clima, il contesto,  il momento contingente erano tali da rendere possibile l’ennesimo miracolo di Ballarò. Che ieri consisteva nel possibile sorpasso della fiction di Rai Uno. La settimana prima Giovanni Floris aveva perso contro La Figlia del capitano (5,5 milioni per la storia di Puskin romanzata con Vanessa Hessler e 4,7 per il talk politico di Rai Tre)e stavolta dall’altra parte della barricata c’era nientemeno che Anita, che all’esordio (5,8 milioni) aveva fatto di più dell’altra fiction di Rai Uno (5,6 milioni), entrambe battendo chiaramente Grande Fratello su Canale 5. A favore della possibile vittoria di Ballarò, infine, c’era il fatto che stavolta non c’era il calcio a distrarre pubblico maschile dall’attualità. Ebbene, alla fine è prevalsa, ma non del tutto, una voglia di alleggerire ed ha vinto sia pure di misura Rai Uno.

Anita, la miniserie storica con Valeria Solarino e Giorgio Pasotti, giunta alla seconda e ultima puntata ha ottenuto 5,3 milioni di spettatori e il 19% di share.

Ballaròieri sera schierava tra gli altri: il nuovo emergente divo della politica televisiva, il bonario ma severo sottosegretario all’economia Gianfranco Polillo, la “palluta” economista Lucrezia Reichlin già direttore generale alla ricerca della Bce, un rappresentante di Fitch, il berlusconiano presentabile Mario Resca e poi, Roberto Maroni (da quando si è detto che non poteva andare più in giro senza il permesso di Bossi è dappertutto), il solito Bruno Tabacci, l’algido Paolo Mieli e, in chiusura, i sondaggi di Nando Pagnoncelli. Il programma di Giovanni Floris ha fatto 4,6 milioni e 17% di share e si è accomodato comodamente al secondo posto in serata.

Su Canale 5, dopo la catastrofe della scorsa settimana era stata cancellata la replica de Il peccato e la vergogna. Il film La matassa, con Ficarra e Picone, che l’ultima volta (l’anno scorso, scontrandosi con Annozero) aveva ottenuto 3,6 milioni di spettatori, stavolta ne ha resi 3,9 milioni e ha fatto il 14% di share facendo salire al terzo posto l’ammiraglia Mediaset.

Dopo il successo dell’esordio coronato dal podio era attesa alla prova la seconda puntata di Wild-Oltrenatura. Il programma che Italia 1 ha affidato a Fiammetta Cicogna stavolta ha conquistato 2,08 milioni di spettatori e 9,18% di share.

 Su Rai Due  i tre episodi di Criminal Minds hanno ottenuto in media 1,9 milioni e 6,77% di share.

Rete 4 il primo e secondo episodio della terza stagione di Lie to me in prima tv hanno fatto in media 1,2 milioni e 4,25% di share.

Su La7 L’ispettore Barnaby salva l’onore a quota 700 mila e 2,6% di share.

Nel preserale questi i risultati: L’Eredità ha raggiunto 23,52% di share e 4,89 milioni con la prima parte e con la seconda 6,1 milioni e 24,38% di share; su Canale 5 discrete le performance di The Money Drop al 18,56% di share e 4,1 milioni di ascolti. Il Tg3 delle 19 ha raccolto 3,1 milioni di spettatori e 15,38% di share; il TGR, subito appresso, 3,5 milioni ed il 14,43% di share.

Tra i telegiornali delle 20.00 mobilitati dalla forza dell’attualità esattamente gli stessi questi equilibri del giorno prima: Tg1 al 23,75% di share e 6,561milioni di ascolti; sotto ma non di molto e comunque alto il risultato del Tg5 al 21,82% di share e 6 milioni di ascolti circa; Tg La7 al 9,56% di share e 2,6 milioni circa di ascolti.

In access prime time: su Rai Uno per I soliti ignoti 5,6 milioni e il 18,53% di share, per Qui radio Londra 4,7 milioni e 16,32% di share; su Canale 5 Striscia la notizia in versioneGreggio-Hunziker a 7,2 milioni e 23,38% di share. Per il Tg2 delle 20.30 ascolti a quota 3,3 milioni e share dell’11,28%. Su La7 Otto e mezzo a quota 1,7 milioni e 5,73% di share.

 

Emanuele Bruno

 

(Nella foto Valeria Solarino in Anita)