Pubblicato il 16/01/2012, 11:57 | Scritto da La Redazione

“DOMENICA 5” REGISTRATA DI VENERDÌ, NONOSTANTE L’AFFONDAMENTO DEL CONCORDIA

“DOMENICA 5” REGISTRATA DI VENERDÌ, NONOSTANTE L’AFFONDAMENTO DEL CONCORDIA
Mediaset, per risparmiare il 30-40%, registra il contenitore della Panicucci con due giorni d’anticipo. Ma forse ieri non era il caso di andare in diretta? Corriere della sera, pagina 36, di Chiara Maffioletti Costi alti, «Domenica cinque» si registra il venerdì La trasmissione condotta dalla Panicucci in differita di due giorni. Il risparmio: 30-40 per […]

Mediaset, per risparmiare il 30-40%, registra il contenitore della Panicucci con due giorni d’anticipo. Ma forse ieri non era il caso di andare in diretta?

Corriere della sera, pagina 36, di Chiara Maffioletti

Costi alti, «Domenica cinque» si registra il venerdì

La trasmissione condotta dalla Panicucci in differita di due giorni. Il risparmio: 30-40 per cento

MILANO – La crisi economica taglia anche la settimana. Adesso la domenica arriva già di venerdì. Per lo meno a Mediaset. L’azienda da ieri ha infatti deciso di modificare quella che era una regola storica (e anche piuttosto logica) del contenitore domenicale: realizzarlo, appunto, di domenica.

La nuova era di «Domenica cinque» inizia abbandonando la diretta. Da quest’anno il programma di Canale 5 che già è tornato in versione ridotta viene registrato il venerdì sera. Appare dunque inevitabile la scelta di eliminare la sezione di approfondimento delle news che fino all’ultima puntata del 2011 era affidata a Claudio Brachino. E Federica Panicucci, ormai unica titolare del programma, è costretta a dire ai suoi spettatori «buona domenica» già di venerdì.

Una scelta per certi versi un po’ bizzarra, ma che di fatto ha salvato diversi posti di lavoro: se il programma fosse stato cancellato sarebbero di certo saltati. Perché alla base della rinuncia alla diretta c’è un esplicito intento da parte di Mediaset di «contenimento costi».

I lavoratori la domenica costano di più. Molto di più. «È stata una scelta aziendale per ridurre i costi del programma. Con questa soluzione la trasmissione arriva a incidere dal 30 al 40% in meno fanno sapere da Mediaset Il nuovo contenitore è basato sull’intrattenimento e sulla narrazione di storie e quindi la diretta non era più un elemento necessario. In ogni caso, ci riserviamo il diritto di programmare delle puntate in diretta qualora accadessero eventi improvvisi che la richiedono». Ieri, però, nonostante il caso assolutamente clamoroso della Costa Concordia, la diretta non c’è stata e l’approfondimento è stato fatto prima della messa in onda di «Domenica cinque» con un’edizione straordinaria di circa 40 minuti curata dal Tg5.

Quella di realizzare programmi registrati è indubbiamente una tendenza che in momenti come questi, in cui l’economia soffoca con mani più o meno possenti praticamente ogni settore, è destinata a consolidarsi sempre più. Il caso di «Domenica cinque» non è dunque isolato. Ma non sono proprio tanti i programmi che si chiamano con un giorno della settimana.

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