Pubblicato il 13/01/2012, 13:33 | Scritto da La Redazione

PRESIDENTE GARIMBERTI, NON SBAGLI IL PROSSIMO DIRETTORE DEL TG1: NON CE LO POSSIAMO PERMETTERE!

A due settimane dal pensionamento di Alberto Maccari, non si conosce ancora il nome del sostituto. TVZOOM rilancia la candidatura dell’outsider Wolfgang Achtner (nella foto).

La “minaccia” velata di Mario Monti da Fabio Fazio, riguardo la Rai, ha scatenato il dibattito sul rinnovamento di Viale Mazzini. Mentre tutti parlano di nuova governance, abolizione del Cda, taglio degli stipendi (secondo Italia Oggi, Garimberti, Lei, Cappon e Comanducci ci costano più di due milioni di euro), tutte cose non ancora in agenda, nessuno ha affrontato seriamente il tema urgente della nuova direzione del Tg1. Alberto Maccari, richiamato dalla pensione per sostituire Minzolini, come si sa a fine gennaio lascerà Saxa Rubra. A parte il solito totonomi legato ai partiti, Mimun in quota Berlusconi e Orfeo in quota Casini, nessuno si è azzardato a ipotizzare un cambio di mentalità anche nella selezione del prossimo direttore del Tg1.

Al grido di «fuori la politica dalla tv di Stato», qualche settimana fa, noi di TVZOOM avevamo parlato di Wolfgang Achtner e della sua autocandidatura alla successione di Maccari. Achtner, pioniere del videogiornalismo mondiale, ha lavorato per ABC News, CNN e Press Tv, sporcandosi le mani sempre in prima linea. Scuola anglosassone. Ma non ha coperture politiche, l’unico motore è quello della passione per un lavoro che, in Italia, è stato violentato a più non posso, dai partiti e dai poteri forti.

A questo punto ci vengono alcune domande: ma è così assurdo sognare di avere un direttore dal respiro internazionale, che conosce il lavoro e ha il senso della notizia? Davvero ci meritiamo un altro direttore asservito al potere, impegnato a “non” dare notizie e a comporre indigesti “panini” da Montecitorio? È davvero così assurdo sperare di avere una Rai alla stregua della BBC o di Al Jazeera International?

Presidente Garimberti, non coltiva il sogno di passare alla storia come il primo che ha designato un direttore senza interpellare i segretari di partito? E allora: prenda il coraggio a due mani e incontri Achtner. E se anche non la convince, cerchi un altro professionista con un profilo simile. Non possiamo permetterci di sbagliare direttore, questa volta.

 

twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Wolfang Achtner)