Pubblicato il 02/01/2012, 11:10 | Scritto da La Redazione

MEDIASET VUOLE COMPRARE VIRGILIO DA TELECOM

MEDIASET VUOLE COMPRARE VIRGILIO DA TELECOM
ESCLUSIVA TVZOOM: l’incrocio tra tv e Internet nuovo fronte della concorrenza tra i player nazionali dell’editoria. Il Biscione potrebbe essere interessato al portale "Virgilio". Ma c’è "Libero" in testa alla lista dei pretendenti e anche l’Espresso e Rcs potrebbero dire la loro. ESCLUSIVA TVZOOM: problemi globali e problemi locali. C’è la crisi e poi ci […]

ESCLUSIVA TVZOOM: l’incrocio tra tv e Internet nuovo fronte della concorrenza tra i player nazionali dell’editoria. Il Biscione potrebbe essere interessato al portale "Virgilio". Ma c’è "Libero" in testa alla lista dei pretendenti e anche l’Espresso e Rcs potrebbero dire la loro.

ESCLUSIVA TVZOOM: problemi globali e problemi locali. C’è la crisi e poi ci sono le grane collegate alla vicenda Endemol, che per adesso ridimensionano le ambizioni di Mediaset di giocare un ruolo importante come player internazionale a livello di contenuti. E ci sono quindi le rogne inerenti i risultati di ascolto di questa prima parte della stagione tv, che sembrano indicare la necessità di migliorare la capacità di scegliere e soprattutto produrre i contenuti per le proprie reti generaliste.

Ma non ci si nega la possibilità di aprirsi a nuovi orizzonti competitivi. Rumors sempre più insistenti dicono che Mediaset sta valutando la possibilità di rilanciare sul fronte Internet, a livello nazionale. In vendita ci sarebbe Matrix e quindi, in primis, lo storico portale Virgilio. Una struttura un po’ pesante in termini di costi, ma ancora in salute relativa per quello che riguarda i risultati: Audiweb dice che a ottobre Virgilio ha ottenuto oltre 3 milioni 148 mila utenti unici, superando la tradizionale concorrenza di Libero, fermatosi a quota 3 milioni 135 mila.

L’Ad del colosso nazionale delle tlc, Franco Bernabè – che di recente ha sottolineato come tra i cespiti di Ti Media, La7 venga considerato un asset su cui, più che la ricerca di un compratore, è d’attualità la ricerca di un socio – sarebbe invece intenzionato a portare avanti un processo di riorganizzazione e razionalizzazione del fronte web di Telecom, che contemplerebbe la possibilità di una cessione delle attività legate al portale e alla pubblicità online.

La raccolta di Virgilio, tra locale e nazionale, vale un’ottantina di milioni, ma – al contrario di quanto viene stimato per tutti gli altri media classici, tv compresa – le prospettive immediate e future sono di una crescita abbastanza interessante. E sarebbero interessanti, soprattutto, le possibilità d’integrazione con il resto delle attività di Mediaset, in primis con la potente produzione di news e video di Cologno.

Ancora più strategici i possibili risvolti pubblicitari dell’operazione. A Publitalia da anni oramai hanno capito che uno dei competitor più difficili con cui si trovano a confrontarsi sul mercato dell’adv è Google, con la sua capacità di fare leva su ogni tipo d’inserzionista grazie alla pubblicità “a performance” e con la forza che deriva dal potere gestire la pubblicità comportamentale. Prendere in casa attività e intelligenze di Matrix e sommarle a quelle di Mediamond e a quelle del ramo digitale guidato da Yves Confalonieri potrebbe costituire una buona opportunità per rilanciare la propria presenza sul fronte dell’online.

Ma per adesso è un altro il principale candidato all’acquisizione. Non sorprende che il dossier Matrix, prima che dall’azienda guidata da Fedele Confalonieri sia stato studiato da quella di proprietà di Naguib Sawiris, il magnate copto che ha venduto Wind ai russi di Vimpelcom, ma tenendo per sé il portale Libero e le attività sulla Rete del gruppo.

L’idea d’integrare i due portali darebbe al gruppo eventualmente nato dalla fusione una sicura posizione di preminenza sul fronte delle audience di Internet superando chiaramente anche i 4 milioni di utenti unici di Microsoft. Genererebbe però, quasi sicuramente anche duplicazioni e problemi fisiologici di riorganizzazione armonica ed efficiente di tutta l’offerta.

Gli analisti considerano l’approdo presso la proprietà egiziana come quello al momento più probabile per Virgilio. Con qualche ulteriore variabile da considerare oltre a quella Mediaset. I numeri alti, la massa ampia e sia pure generalista di contatti sul web generati da Virgilio potrebbe fare comodo, ad esempio, ai gruppi della carta stampata che sono già protagonisti sul fronte con le offerte delle proprie testate online più segmentate e qualitative. Chi in particolare potrebbe entrare in gioco? Sicuramente il gruppo L’Espresso e, perché no, anche in Rcs potrebbero pensare all’affare.

 

Mario Gemelli

 

(Nella foto il logo del portale Virgilio)