2011: È STATO L’ANNO DELLE DONNE FORTI IN TV
{Summary}L'anno televisivo ha visto una netta predominanza delle signore, pronte a lottare con le unghie e con i denti per difendere il proprio territorio. Dalla Ventura alla Carlucci, a ciascuna la sua battaglia.{/Summary}
Hanno minacciato le dimissioni come Lucia Annunziata, hanno sbattuto la porta come Simona Ventura, sono ricorse agli avvocati come Milly Carlucci, hanno rinfacciato le accuse ingiuste subite come Serena Dandini, hanno puntato i piedi per delimitare il loro territorio come Luciana Littizzetto, hanno preferito cambiare strada perché sulla loro c'era troppa politica, come Milena Gabanelli. Signore della tv, donne che, lungi dall’essere sull’orlo di una crisi di nervi, hanno saputo fare bene i loro calcoli e senza alcun timore hanno usato stampa e tv per gridare al popolo mediatico che nessuno le può giudicare. Né tanto meno sottomettere.
Simona Ventura e Lucia Annunziata per esempio. La prima a inizio stagione televisiva ha fatto credere a tutti di essere pronta a tornare in onda su Rai Due. Salvo poi correre su Sky, intascare un contratto milionario per un paio di anni e dichiarare serenamente di «essere finalmente pronta al cambiamento dopo dieci anni». Ma la sua carriera in Rai la conduttrice l’aveva già chiusa nell’ultima puntata dell’Isola dei famosi, quando salutando il pubblico ha gridato: «Non ci piegherete mai», rivolta ai vertici della sua stessa azienda.
Azienda nella quale sono riecheggiate le urla di Lucia Annunziata, la giornalista di In mezz’ora, che ha scalato tutti i piani del palazzone di vetro e amianto di Viale Mazzini, con le proprie dimissioni in mano per inviare messaggi chiari e inequivocabili al suo ex direttore, Paolo Ruffini. Liti, dimissioni, ripensamenti, preghiere del Presidente Rai Paolo Garimberti affinché il «patrimonio aziendale» non venisse disperso. E Lucia ha vinto la sua battaglia.
Come ha vinto Milly Carlucci, pacifica signora della tv che ha deciso di tirare fuori gli artigli appena qualcuno si è avvicinato alla sua creatura Ballando con le stelle. Appena saputo che a settembre Canale 5 avrebbe trasmesso Baila, un format praticamente identico al suo programma, ha chiamato il suo avvocato e ha dato mandato per denunciare il clone di Mediaset. Il tutto mentre la Rai strava a guardare.
È andata in modo diverso a Serena Dandini, che dopo aver lanciato il suo grido di allarme dalle pagine del Corriere della Sera si è vista sbattere la porta in faccia dal Consiglio di amministrazione Rai. Si è rifatta immediatamente, con un nuovo programma in prima serata su La7, dove ha ritrovato il suo vecchio direttore, Ruffini. Stessa rete su cui ha scelto di passare anche Milena Gabanelli pronta a salutare la sua vecchia azienda perché lasciata senza il contratto che avrebbe voluto.
Diversa la scelta di Luciana Littizzetto, che a inizio stagione ha fatto sapere: «Voglio rimanere in Rai dove c'è un pubblico normale, la gente non è ancora abituata a schiacciare il tasto 7. Mi piace andare al mercato e incontrare la signora che si è divertita a vedermi e ascoltarmi la sera prima».
Ma la voce grossa di lor signore non si è fatta sentire solo per difendere il proprio orticello professionale. Vanessa Incontrada ha sfruttato la copertina di Vanity Fair per tornare indietro di un anno e far sapere al pubblico che la scelta di lasciare Zelig è stata obbligata. «Le signore di Zelig, appena sono diventata mamma, mi hanno fatto la guerra», ha tuonato la showgirl spagnola, troppo spesso redarguita per i chili di troppo acquistati in gravidanza. Ha evitato di fare nomi e cognomi, ma di certo la Incontrada non ha offerto del programma satirico di Canale 5 un simpatico quadretto.
Tiziana Leone
(Nella foto Simona Ventura A XFactor)