Pubblicato il 02/12/2011, 16:01 | Scritto da La Redazione

GIÙ LA SARACINESCA A “CENTOVETRINE”?

GIÙ LA SARACINESCA A “CENTOVETRINE”?
Dopo 11 anni, l'ultima soap opera italiana targata Mediaset potrebbe essere rimossa dai palinsesti, ma Raffaello Balzo, ex attore protagonista, afferma: «È una voce ricorrente» Calerà il sipario, o meglio, la saracinesca, sul centro commerciale più soggetto a intrighi della televisione italiana? La notizia è di oggi, Centovetrine sarebbe a rischio chiusura. L'unico baluardo del "Made […]

Dopo 11 anni, l'ultima soap opera italiana targata Mediaset potrebbe essere rimossa dai palinsesti, ma Raffaello Balzo, ex attore protagonista, afferma: «È una voce ricorrente»

Calerà il sipario, o meglio, la saracinesca, sul centro commerciale più soggetto a intrighi della televisione italiana? La notizia è di oggi, Centovetrine sarebbe a rischio chiusura. L'unico baluardo del "Made in Italy" nelle soap opera di casa Mediaset, su Canale 5, potrebbe, a breve, alzare bandiera bianca. Certo, per ora, su Cologno Monzese sventola solo la tradizionale bandiera del Biscione. I dirigenti Mediaset non si sbottonano. Tuttavia, tra i ranghi della produzione, a qualcuno sarebbe scappata un'indiscrezione:  l'opzione chiusura sarebbe al vaglio della Rete, senza però il via libera definitivo della dirigenza. Dunque, senza conferma.

Anche Pietro Genuardi, interprete di quell'Ivan Bettini colonna portante della soap che dal 2001, per 12 stagioni, ha incontrato i gusti del pubblico, interpellato da TVZOOM, non conferma e non smentisce: «Apprendo anch'io oggi la notizia. Per quel che mi riguarda, non ne so niente. Posso solo sottolineare di avere ancora il contratto in essere con la produzione. Stiamo girando le nuove puntate, nessuno ha comunicato variazioni di sorta, dunque si va avanti come prima».
Chi scioglie in bocca parole di tranquillità come caramelle dal gusto dolce al palato della memoria è Raffaello Balzo, ex protagonista della serie, dal 2009 al 2011 nel ruolo di Niccolò Castelli: «La notizia della chiusura di Centrovetrine è ricorrente. Già in passato, era serpeggiata nella produzione. Parlo di qualche anno fa. Poi, però, la soap ha proseguito il suo percorso. A quanto mi risulta, è previsto un contratto con Canale 5 di altri due anni»
In tempi di crisi, potrebbero sorgere inevitabili problemi di budget. «Certo, quello è possibile», ha proseguito Balzo« I costi di produzione sono molto alti, il minutaggio delle puntate comporta spese accessorie elevate, eventuali problemi di budget non mi stupirebbero». E i problemi legati a una disaffezione degli spettatori, magari dovuta a una progressiva eliminazione di nomi storici dal cast? «Ritengo che il seguito di Centovetrine sia dovuto per il 70% alla qualità delle storie, al loro intreccio, e per il 30% ai nomi degli attori».
In 11 anni, l'ascolto ha subito una flessione col mutare del panorama tv, tra digitale e satellite, ma il programma garantisce ancora uno share del 20% circa e quasi 3.500.000 telespettatori di media. Uno dato di tutto rispetto.
La Mole Antonelliana di Torino potrebbe non far più ombra sulle vicende di una delle soap più seguite d'Italia. Ma è ancora presto per dirlo con certezza. Come spesso accade, non è sempre vero ciò che si dice ma poiché si dice è più vero che se fosse falso ma taciuto. Si vedrà.

 

Gabriele Gambini