Pubblicato il 21/11/2011, 13:56 | Scritto da La Redazione

3D IN PENSIONE? ANCHE NO

3D IN PENSIONE? ANCHE NO
Leggo su Repubblica un articolo di Riccardo Luna dal titolo “Se il cinema manda in pensione i film in 3D”. L’autore asserisce che il 3D è passato di moda, che dopo Avatar in 3D c’è il nulla e che i film in 3D sono quasi scomparsi dalla programmazione. E che il 3D serve solo per […]

Leggo su Repubblica un articolo di Riccardo Luna dal titolo “Se il cinema manda in pensione i film in 3D”. L’autore asserisce che il 3D è passato di moda, che dopo Avatar in 3D c’è il nulla e che i film in 3D sono quasi scomparsi dalla programmazione. E che il 3D serve solo per rilanciare un vecchio successo, Il Re leone o Titanic. Ebbene io la penso esattamente al contrario e che tali asserzioni poggino su informazioni frammentarie. Riguardo i film mi sembra che una buona percentuale di quelli in uscita sono in 3D. Praticamente non esce più un film in animazione che non sia in 3D, sempre più registi “pesanti” si stanno cimentando con questa tecnica (vedi Wim Wenders con Pina Bausch) e c’è moltissima attesa per il film di Ligabue che esce il 7 dicembre proprio in 3D. E anche nella programmazione a breve i film la faranno da padrone: l’ondata lunga dei film in 3D è partita da natale scorso e appena si liberano i diritti per la tv i film sul piccolo schermo saranno davvero numerosi. Per non parlare del numero sempre più crescente delle partite in 3D. Non dico quelle in paesi tecnologicamente avanzati come Germania e Inghilterra: ultimamente ho visto una partita 3D dalla Russia che in quanto a regia non aveva nulla da invidiare alle altre e anche nella nostra serie A Roma-Juventus del 12 dicembre prossimo sarà in 3D. Con tutto ciò parlare di pensione per i film in 3D mi sembra quanto meno superficiale.

 

Alfio Rossi

 

(Nella foto Avatar)