Pubblicato il 19/11/2011, 04:13 | Scritto da La Redazione

“GLI INTOCCABILI” SU LA7 CON GIANLUIGI NUZZI

Dal 29 novembre, in seconda serata su La7, il nuovo talk show d'inchiesta condotto dall'ex inviato di «Libero», collaboratore di Gad Lerner a "L'infedele", su mafia e poteri forti in Italia.

Sarà per l'indiscusso appeal di Michele Santoro, che ha spostato il baricentro giornalistico-televisivo al di fuori del bipolarismo Rai-Mediaset senza coinvolgere il terzo polo di La7, sarà perché proprio a La7 si deve una campagna acquisti degna di una squadra che punta in alto, mai come in questo periodo le trasmissioni inchiesta d'approfondimento godono di uno stato di grazia particolare.

L'ultimo acquisto della rete capitanata dal Tg di Enrico Mentana è Gianluigi Nuzzi, inviato di «Libero», già autore di saggi inchiesta come Vaticano Spa e Metastasi (Chiarelettere), dal 29 novembre ai blocchi di partenza con Gli intoccabili, in onda in seconda serata, alle 23.10, per le prime quattro puntate pilota, trampolino di lancio di un format modello talk show che dovrebbe passare alla prima serata in condizione di stabilità da gennaio 2012.
Nuzzi, aria austera e piglio da inquisitore, scrupoloso e combattivo, ma senza la critica arcata sopraccigliare alzata con ironia ontologica di Marco Travaglio, si addentrerà nei legami, tutti italiani, tra mafia, poteri forti e politica.
All'esordio, riflettori puntati su un documento esclusivo, originariamente classificato come riservato, in cui si legge la motivazione dell'alleggerimento del 41 bis per centinaia di boss mafiosi posti a regime di carcere duro dopo la strage di via D'Amelio. Nel febbraio 1993, un gruppo di familiari dei mafiosi in carcere invia una lettera ai vertici dello Stato italiano, al Papa, ad alcuni giornalisti. Una lettera in cui, con tono intimidatorio, i familiari denunciano la durezza del 41 bis e chiedono un alleggerimento del regime carcerario. Una richiesta che, come verrà alla luce in seguito, diverrà una delle principali condizioni poste dalla mafia nella trattativa con lo Stato.
A Nuzzi il compito mediatico di emulare Eliott Ness, interpretato sul grande schermo da Kevin Costner? Nei prossimi giorni su TVZOOM un'intervista esclusiva a Gianluigi Nuzzi.
 
Gabriele Gambini

 

(Nella foto Gianluigi Nuzzi)