Pubblicato il 18/11/2011, 11:47 | Scritto da La Redazione

LA STAMPA, IN RITARDO, CHE NON GUARDA AL FUTURO

alt

Questa mattina i tre critici dei principali quotidiani italiani, «Corriere», «Repubblica» e «La Stampa», come sempre parlano di tv. Solo uno si occupa di futuro e comunque tutti in ritardo di 48 ore.

La divisione tra analogico e digitale è sempre più marcata. Ormai in ogni ambito della nostra vita. Noi parliamo di televisione su Internet e proprio dalla tv è iniziata la grande rivoluzione della società. Prima con la pay su satellite, poi con il digitale terrestre. Dieci anni fa, invece, era stata la volta del web, che entrava nelle nostre vite con una rapidità e violenza tale da farci pensare di aver sempre vissuto connessi alla Rete. O, comunque, di non poterne più fare a meno.

La voragine tra analogico e digitale è immensa se poi parliamo di informazione. Negli anni Novanta si diceva che i giornali su carta non potevano rincorrere la TV. E oggi che persino la televisione rincorre il web, dov’è la stampa?

Un esempio evidente lo si ha aprendo i quotidiani questa mattina. I tre colleghi blasonati che curano le rubriche di critica televisiva su «Corriere della sera», «La Repubblica» e «La Stampa», ovvero Aldo Grasso, Antonio Dipollina e Alessandra Comazzi, questa mattina parlano di (in ordine): Boris su Rai Tre, Il destino del maestro di spade su Babel Tv, Questi fantasmi su Rai Uno. Già a prima vista si capisce che solo uno, Dipollina, si occupa di tv moderna: il satellite. Grasso, invece, recensisce una serie già andata in onda anni fa su Fox, e la Comazzi parla del teatro di De Filippo, che non buca sulla rete ammiraglia Rai, ma che comunque crea cultura. Parole sante. Ma il dato davvero sconcertante è che tutti e tre i colleghi dell’informazione analogica parlano di programmi andati in onda 48 ore fa. Ha senso tutto questo a fine 2011?

Secondo noi di TVZOOM assolutamente no ed è per questo che da oggi seguiremo con particolare interesse il lavoro dei nostri colleghi dell’informazione analogica.

 

Andrea Amato