Non c’è pace per il programma di Italia1, che ha deciso si cambiare in corsa i conduttori del programma, nonostante i buoni risultati. Ma al momento non si riesce a trovare una soluzione accettabile.

I format che anticipano i programmi di prima serata hanno segnato il tempo. Gli ascolti vanno bene, per carità, ma forse un po’ di rinnovamento non farebbe male dopo più di 10 anni. E in alcuni casi anche dopo più di 20 anni.

La tv in streaming, che in quattro mesi ha dovuto gestire mille difficoltà nella messa in onda delle partite di Serie A, pare sia prossima a un ricambio di manager nelle posizioni apicali. Perché i fronti aperti sono critici: AgCom, Upa e Tim.

La Rai è riuscita nell’impresa di soffocare un programma di successo tra le nuove generazioni, a dimostrazione che non ha la grammatica per interloquire con loro. Anzi, ha adottato strategie di comunicazione del millennio scorso, che hanno fatto scappare più della metà degli spettatori.

È più pericoloso ascoltare i vaniloqui di un’attempata starlette sul suo fidanzato immaginario, oppure dare la possibilità di diffondere fake news a una vasta platea in piena pandemia? Perché di questo si tratta: il nulla cosmico contro dannose bugie che mettono a rischio la salute pubblica.

Uno strano incidente alla nostra linea Internet: cancellata deliberatamente da Telecom. E nessuno del customer service è riuscito a spiegarne le dinamiche. Che ci sia un nesso con gli scoop che stiamo facendo sull’Ott, mettendo a nudo i problemi di trasmissione della Serie A, di cui Tim è partner?

Pare che l’Ott stia per proibire la doppia visione sullo stesso abbonamento, questo perché (incredibile a credersi) ci sarebbe un utilizzo fraudolento da parte di una cospicua fetta dei 2 milioni di clienti. Se la notizia fosse confermata, si tratterebbe di un’altra pessima figura da parte dell’Ott.

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Dazn in risposta alla nostra anticipazione sulla ricerca Bva Doxa, che abbiamo pubblicato qualche ora fa. Ma qualcosa stride…

Secondo una ricerca Bva Doxa, che TvZoom ha letto in anteprima, la percezione della qualità ed esperienza di visione della Serie A nel 2021 promuove solo Sky e Amazon e boccia nettamente il detentore di tutti i diritti. Quello che si evince è che non sono stati risolti i problemi tecnici.

La piattaforma del gruppo ViacomCbs è pensata per valorizzare cataloghi “dormienti” di film, serie tv e show, con 40 canali gratuiti, ma con la pubbliciità. In attesa che arrivi Paramount+ con i contenuti premium.