Pubblicato il 27/05/2018, 19:05 | Scritto da H. Maltese

Reggaeton per i Mondiali di Russia 2018: non capisco, ma mi adeguo

Reggaeton per i Mondiali di Russia 2018: non capisco, ma mi adeguo
Un ritmo latino accompagnerà i Mondiali calcio in Russia, nella canzone "Live It Up" cantata da Nicky Jam, Will Smith e Era Istrefi. Alla faccia della coerenza territoriale.

Live it Up è l’inno dei Mondiali di Russia 2018

Avrete visto e sentito che è uscito il pezzo che, come di consueto, è eletto a “inno dei Mondiali di calcio”. Quest’anno tocca a Live it up, firmato dalla stella americana del reggaeton Nicky Jam, in collaborazione con l’attore ed ex rapper Will Smith e con la cantante kosovara naturalizzata albanese Era Istrefi. Insomma, avrete capito che siamo di fronte a un egregio polpettone, simile alle mappazze svuotafrigo delle massaie più furbe e attente all’economia domestica.

Per un Mondiale di calcio che si terrà in ex terre sovietiche si è scelto un pezzo reggaeton, un genere che nasce a Porto Rico negli anni Novanta, almeno secondo la versione più accreditata della vicenda. E già parte il sopracciglio alzato, perché è una cosa un filino strana. Aggiungiamo che Nicky Jam è uno statunitense naturalizzato portoricano, che Will Smith è sicuramente più apprezzato e apprezzabile per la sua carriera attoriale, che non musicale, e che Era Istrefi sarà pure una star, ma nessuno sa chi sia (pare che la sorella Nora sia ancora più nota,ok).

Come dire: ma siamo sicuri? Roba che Waka Waka di Shakira (inno dei Mondiali 2010) sembrava un’opera complessa e articolata, di coerenza inattaccabile, in confronto. Eppure il problema è che ormai l’estate porta la voglia-necessità di tormentone latino. E a ogni costo. Per cui ci dobbiamo sorbire anche quello per i Mondiali, che ci piaccia o no. C’è quasi da essere sollevati che l’Italia non si sia qualificata…

 

H. Maltese

 

(Nell’immagine la copertina di Live it Up)