Pubblicato il 13/03/2018, 19:05 | Scritto da Gabriele Gambini

Luna Berlusconi: La forza di DueB? Amore per le storie e evoluzione graduale

Luna Berlusconi: La forza di DueB? Amore per le storie e evoluzione graduale
La DueB è una realtà avviata nel panorama televisivo, Luna Berlusconi ne è a capo e racconta a TvZoom il percorso negli anni e le novità imminenti: da Hello Goodbye su Real Time al ritorno di Annalisa con Tutta colpa di..., non scordando Riccanza.

Luna Berlusconi: «Non ho mai utilizzato il mio cognome per ottenere rendite di posizione privilegiate. Le prime produzioni sono state branded content e da lì è iniziata un’avventura genuina, fatta di passione per le confezioni artigianali meticolose, capaci di valorizzare il potenziale di ogni racconto

Storia di un percorso partito a passo di trotto, nella consapevolezza che gli strumenti per galoppare ci sono tutti, purché sfoderati senza foga. La DueB di Luna Berlusconi è una realtà florida nel panorama delle produzioni televisive, e se come tratto distintivo sceglie il racconto dell’attualità attraverso narrazioni dall’efficace capacità penetrativa, non scorda quella che gli anglofoni chiamerebbero la mission editoriale: candidarsi a interlocutore credibile con i principali editori italiani, guardando alle realtà internazionali. Eppure tutto è partito nel 2012, pochi anni dal punto di vista puramente anagrafico, moltissimi se si considerano i cambiamenti vissuti dalla tv come media. Allora la scelta fu di posizionarsi sui branded content. Normale in un’era dinamica in cui lo spettatore non è un fruitore passivo ma un consumatore consapevole di programmi sganciati dalla vecchia logica delle sponsorizzazioni in tv e pensati con criteri ad alto tasso d’immedesimazione virale.

Poi è arrivata l’evoluzione. «Oggi la nostra peculiarità sta nel racconto di storie, dunque di emozioni. La DueB è una realtà piccola, non abbiamo la presunzione di competere con i grandi, però ci stiamo indirizzando su una fetta di mercato precisa e vivace», dice Luna Berlusconi nella bianchissima sala riunioni della nuova sede, in centro a Milano.

Pescando in ordine sparso: Bella più di prima, pensato per Mediaset, è diventato un contenitore di makeover destinato a un pubblico soprattutto femminile. È stato acquistato da una casa di produzione ucraina, che a sua volta ha ceduto i diritti a una casa russa. «Osservando gli adattamenti internazionali, abbiamo colto tanti spunti per ulteriori innovazioni», spiega Alessandra Torre, head of content della DueB. Poi è arrivato il sodalizio con Viacom per produrre Riccanza, cronaca poco seriosa e molto ironica della vita dei rampolli delle famiglie uber abbienti. «Ora è in onda anche in Francia, mentre per l’Italia, sempre su Mtv, è pronto lo spin-off Mamma che Riccanza, in onda dal 13 marzo. Il successo sui social ci ha fatto capire come il pubblico ne abbia compreso l’intento dissacrante, non celebrativo. L’ironia è la cifra del programma. La nostra collaborazione con Viacom presto si orienterà anche su Spike, dunque su un canale al maschile».

Non scordando la case-history più interessante: il ciclo Tutta colpa di…, trasmesso da Italia 1 e acquisito da Netflix, con la conduzione di Annalisa Scarrone, cantante, ma soprattutto laureata in fisica. Mix di divulgazione scientifica e intrattenimento pop, ha fatto ottimi numeri raccontando la scienza nelle sue molteplici declinazioni: l’evoluzione umana associata a Darwin, l’astronomia con Galileo, la fisica con Einstein. «La prossima edizione sarà dedicata a colui che può essere considerato a tutti gli effetti un influencer di caratura mondiale, con notevole valenza scientifica», fanno sapere all’unisono i dirigenti della DueB, con Paolo Urbani direttore di produzione, ex FremantleMedia.

Il futuro imminente si chiama Hello Goodbye, primo passo in casa Real Time, dunque Discovery. «Abbiamo scelto Pablo Trincia come conduttore perché ci sembrava perfetto per il taglio del canale. Il format è internazionale, ma la versione italiana è una finestra su mondi emozionanti come pochi. Senza ombra di pre-produzione. Le storie sono vere. Nasce tutto dall’aeroporto di Malpensa. Gli oggetti maneggiati, le espressioni, le valigie della gente. Capiamo il potenziale narrativo delle persone. E chiediamo loro di raccontarci perché si trovano lì. Casi incredibili come quello della donna che attende la sorella per ricevere da lei un rene e continuare a sopravvivere. Fino a piccoli racconti di tenerezze inaspettate».

Il futuro per DueB ha in serbo l’analisi e la costruzione di circa una quindicina di format. «Ma solo due o tre di essi verranno effettivamente realizzati», specifica Luna Berlusconi. Che ai nostri microfoni racconta il percorso della sua creatura. Ma poco prima toglie la zavorra a potenziali equivoci surrettizi: «Non ho mai utilizzato il mio cognome per ottenere rendite di posizione privilegiate. Le prime produzioni sono state pagate dai brand intervenuti nella realizzazione del prodotto e da lì è iniziata un’avventura autentica e genuina, fatta di passione per le confezioni formali artigianali minuziose. Accompagnate da una logica imprenditoriale capace di assecondare i piccoli passi, valorizzando il potenziale di ogni racconto».
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Gabriele Gambini

(nella foto Luna Berlusconi)