Pubblicato il 26/02/2018, 15:31 | Scritto da Andrea Amato

Elezioni 2018: la peggiore campagna elettorale televisiva di tutti i tempi

Elezioni 2018: la peggiore campagna elettorale televisiva di tutti i tempi
Domenica si voterà e, probabilmente, oltre a un forte astensionismo, si può prevedere una mancanza di vincitore. Dopo anni di progresso, con i duelli televisivi, questa volta i candidati non hanno preso rischi presentandosi da soli davanti alle telecamere. La comunicazione migliore, alla fine, l’ha fatta Fox con “Romolo+Giuly”.

Una campagna elettorale senza duelli tv: elezioni vergognese

Quella che si chiuderà con il voto del 4 marzo è stata decisamente la peggiore campagna elettorale di tutti i tempi. Non solo dal punto di vista dei contenuti politici presentati dai candidati dei vari schieramenti, ma per quanto ci riguarda più da vicino, soprattutto dal punto di vista televisivo. Negli ultimi 5 anni avevamo assistito a un progresso del linguaggio politico in tv, con le elezioni primarie, gli scontri faccia a faccia all’americana, con tanto di fact checking e timing per le risposte.

Sembravamo quasi un Paese moderno, dove attraverso il mezzo televisivo i politici finalmente uscivano dalla loro comfort zone, prendendosi rischi nei duelli tv, a favore dell’elettore-spettatore, che così poteva scegliere il candidato più convincente.

Quei segnali di modernità sono completamente scomparsi in questa campagna, dove i candidati hanno preferito presentarsi da soli davanti alle telecamere, con inutili e noiosi monologhi, che hanno appassionato ben poco i telespettatori. È facile, anche per questo, prevedere un forte astensionismo alle urne domenica prossima.

Poi, se è vero che il voto non darà una maggioranza, come prevedono tutti gli analisti, e probabilmente si avrà un Governo di transizione, che ci porterà fra un anno a nuove elezioni (con una nuova legge elettorale), la speranza è che si faccia un altro passo in avanti nella comunicazione politica e non indietro, com’è successo questa volta. La politica non appassiona più e lo scollamento dal mondo reale è sempre più evidente.

Certo, i broadcaster avrebbero potuto dettare le condizioni: o duelli tv, oppure nessuno spazio concesso ai candidati. Ma come sappiamo in Italia viviamo un’anomalia assurda, dove le tre reti di Stato sono di fatto controllate dal Governo in carica di sinistra, mentre gli altri tre canali generalisti sono di proprietà del leader di destra. Difficili in queste condizioni sperare di avere “modernità”.

Perché, diciamolo fuori dai denti, la cosa migliore di questa campagna elettorale è stata la comunicazione di Fox per il lancio della serie tv commedia Romolo+Giuly, che segna il ritorno alla produzione originale italiana 11 anni dopo Boris. Magra consolazione per noi elettori.

 

Twitter@AndreAAmato

 

(Nella foto di apertura un manifesto di Romolo+Giuly nelle vie di Roma)