Pubblicato il 19/02/2018, 17:02 | Scritto da Tiziana Leone

A Rai 1 spunta un job posting per cercare un nuovo dirigente. Chi sarà?

A Rai 1 spunta un job posting per cercare un nuovo dirigente. Chi sarà?
Il job posting è un sistema di ricerca di risorse interne Rai. Rai 1 vuole un nuovo dirigente, ma in viale Mazzini alcune voci portano all'esterno: Pasquale Romano.

Dopo i recenti successi, dal Festival di Sanremo, a Montalbano, a Sanremo Young, Rai 1 è in cerca di una nuova figura dirigenziale. Non ne ha già abbastanza?

Le elezioni si avvicinano. E in viale Mazzini si sparano gli ultimi colpi in vista dell’inevitabile valzer di poltrone. Così ecco comparire all’improvviso sul sito Intranet aziendale un Job Posting Direzione Rai 1 che così recita: «Nell’ottica della valorizzazione delle risorse e competenze interne e a fronte dell’esigenza di rinnovare e potenziare l’offerta televisiva Rai, la direzione di Rai 1 ricerca candidati per la posizione di seguito riportata. Inquadramento: Dirigente. Ruolo: assistente del direttore.

L’attività in oggetto riguarderà: l’ideazione e sviluppo di nuovi concept e format di intrattenimento, la selezione di format esterni e la valutazione delle loro potenzialità, l’analisi, la pianificazione e realizzazione di progetti editoriali nel rispetto dei vincoli e obiettivi assegnati». Ora, nulla di male che Rai 1, pur avendo sei vicedirettori, cerchi un altro dirigente che vada a occuparsi di “rinnovare e potenziare” l’offerta televisiva della rete. D’altronde il direttore di Rai 1 Angelo Teodoli lo ripete da tempo: «Il processo di cambiamento della rete è cominciato, ma sarà lungo, ci vorrà del tempo perché tutto cambi».

Quel che non sembra cambiare mai invece sono le voci, certe “malelingue” che in quella scatola trasparente di viale Mazzini non smettono mai di battere là dove il dente duole. E il dente che duole stavolta avrebbe un nome e cognome ben preciso: Pasquale Romano. Sarebbe lui, autore, produttore, fondatore della società Toro insieme a Marco Tombolini, nonché autore di tanti progetti professionali con Angelo Teodoli, il vero obiettivo del Job posting di Rai 1. Perché per il reclutamento del personale in Rai la direttiva è «Le ricognizioni interne, laddove effettuate tramite lo strumento di job posting, sono pubblicizzate sul sito intranet aziendale unitamente alle caratteristiche dei profili ricercati. Alla conclusione del processo è garantita la massima trasparenza, anche attraverso la comunicazione di chiusura procedura e feedback ai candidati su richiesta. Qualora dal job posting si riscontrasse un’indisponibilità di risorse interne, o una disponibilità inferiore rispetto alle esigenze, o una rispondenza solo parziale al profilo ricercato, si procede con la selezione esterna sul mercato».

E qui scatta il “liberi tutti”. Facile trovare un modo per non trovare nessun interno Rai. Che poi Romano, il cui curriculum è certamente di prestigio, sia anche il genero di Gianvito Lomaglio, storico vicedirettore di Rai 1, ora responsabile Contenitori, valorizzazione Teche e Territorio di Rai 1, è chiaramente solo una coincidenza.

Motivo per cui c’è chi dice che non si infilerebbe in una polveriera come viale Mazzini e che invece preferirebbe tornare in Endemol Shine, dove aveva iniziato la sua carriera di autore e dove al posto di Paolo Bassetti è appena arrivato Leonardo Pasquinelli. Il job posting scade il 28 febbraio, giusto qualche giorno prima dell’apertura delle urne, che di certo cambieranno molti equilibri in quel di viale Mazzini. Non resta che aspettare poco più di una settimana e vedere se le solite “malelingue” avevano ragione. O erano solo le solite “malelingue”.

 

Tiziana Leone

 

(Nell’immagine il logo di Rai 1)