Sanremo – Polpette avvelenate: quarta serata tra il tormentone dei Jackal e il trolley di Arisa
Nella quarta serata di Sanremo, quella dei duetti, sono arrivati sul palco Ghemon, Alessandro Preziosi, Paolo Rossi e Giusy Ferreri
Mario Biondi: Marione bello, ma con la felpa coi brillantini ti presenti? Capisci che in confronto Noemi è di un’eleganza abissale, persino col codino di lana caprina che le sbuca dalla testa?
Gnigni: non ho ancora capito se è il tormentone dei The Jackal o Enzo Avitabile che dice sì.
Lo Stato sociale: passano dalla vecchia ai bambini. E in mezzo ci infilano Paolo Rossi. Comunque vada hanno vinto loro.
Il fiocco rosa della Hunziker: è quello dell’uovo di Pasqua avanzato da ieri?
Midge Ure: sembra l’amministratore di condomino, che a una certa età si butta a schitarrare, perché non ne può più di farsi il giro dei portieri.
Alessandro Preziosi: l’unico toyboy che pensa di essere Shakespeare.
Michelle Hunziker: le togli “che meraviglia, mamma mia, bellissimo, tensione per la gara, ma daiiiiiii” e niente. Muta.
Diodato, Roy Paci e Ghemon: ma Lupin e i Teletubbies quando li uscite?
Giusy Ferreri: finalmente una che ha gli stessi capelli di Roby Facchinetti.
Ultimo: quindi se si chiamava penultimo arrivava secondo?
Arisa: bene, finalmente dopo anni a Sanremo non si è messa addosso direttamente il trolley. Solo le ruote.
Piero Pelù: ha la scollatura della Hunziker, le tette di Noemi e i capelli di Arisa.
Neri per caso: vestiti di bianco si riconoscono solo da Ciro.
Leggi le polpette avvelenate di martedì, mercoledì e giovedì.
Tiziana Leone
(Nella foto Arisa e Giovanni Caccamo)