Pubblicato il 22/01/2018, 12:02 | Scritto da La Redazione

Britannia: su Sky il fantasy storico con Fortunato Cerlino nel cast

Britannia si basa su fatti storici ma stravolge completamente l’assetto delle vicende e dei personaggi per sconfinare nel fantasy puro: da lunedì 22 gennaio alle 21.15 su Sky Atlantic

Giulio Cesare ha fallito nell’impresa, ma i Romani sono determinati a conquistare la Britannia. Le tribù e i druidi sono costretti a unire le forze per difendere la loro terra. La storia della campagna più avvincente dell’esercito romano è al centro della produzione originale Sky Britannia, da lunedì 22 gennaio dalle 21.15 su Sky Atlantic HD e disponibile su Sky On Demand.

Quando i romani invadono la Britannia nel 43, Kerra (Kelly Reilly), figlia del re dei Cantii, è costretta a mettere da parte le divergenze con l’arci-rivale, la regina Antedia (Zoe Wanamaker) per affrontare gli invasori. I Romani, guidati dal generale Aulus Plautius (David Morrissey), sono determinati ad avere successo laddove Giulio Cesare ha fallito e conquistare questa mitica terra all’estremo nord dell’impero romano. Aulus è un leader forte, ma nasconde un profondo segreto che minaccia la sua missione. Mentre le tribù e i druidi si uniscono, Kerra affronta il ruolo più importante della sua vita.

Britannia è una co-produzione Sky e Amazon US, realizzata da Vertigo Films in collaborazione con la Neal Street Productions e All3Media company, scritta dal pluripremiato Jez Butterworth, la serie è interpretata da Kelly Reilly (True Detective, Sherlock Holmes), David Morrissey (The Walking Dead, The Hollow Crown), Zoë Wanamaker (Harry Potter e la Pietra Filosofale , My Family) e Stanley Weber (Outlander). Il cast vanta anche di una partecipazione italiana: Fortunato Cerlino veste i panni dell’Imperatore Vespasiano.

A proposito della serie, lo sceneggiatore Jez Butterworth ha commentato: «Oltre a essere dei duri combattenti. i Celti hanno un sistema di credenze che li rende quasi invincibili. È una magia profonda. L’ultima volta che i Romani hanno provato a invaderli, il potente Giulio Cesare, dopo aver dato uno sguardo, ha alzato i tacchi ed è tornato dritto a casa. Ora, quasi un secolo dopo, i Romani sono tornati. Sono affascinato da cosa succede quando gli dei muoiono. Quando un’antica fede crolla e viene sostituito da qualcosa di nuovo. Nuovi nomi e nuovi volti che si adattano ai nuovi tempi. Abbiamo una guerra tra due pantheon: gli dei romani contro le divinità celtiche. È lo scontro più duro di tutti i tempi, quello che dà forma a chi siamo noi oggi. E vediamo il tutto da una prospettiva umana: sopravvivenza individuale, ambizione, coraggio, avidità, perdita, vendetta. Tutte cose per cui le divinità ci hanno sempre amato!».

David Morrissey: «Sono un fan dei lavori di Jez da molto, molto tempo, quindi avere la possibilità di lavorare con lui a questo racconto epico è stato davvero eccitante. I suoi dialoghi e il suo storytelling non sono secondi a nessuno».

Kelly Reilly: «Sono contenta di aver preso parte alla produzione di Britannia, un racconto radicato nel cuore della storia antica. Collaborare con grandi menti creative è l’aspetto che amo di più del mio lavoro e il fatto di avere un autore del calibro di Jez Butterworth a capo della sceneggiatura con il compito di riportare in vita la Britannia celtica ha reso il progetto incredibilmente entusiasmante».

 

(Nella foto una scena di Britannia)