Pubblicato il 19/12/2017, 15:34 | Scritto da Andrea Amato

MasterChef 7: Antonia Klugmann è davvero spietata

MasterChef 7: Antonia Klugmann è davvero spietata
Presentata oggi la settima stagione del cooking show di Sky Uno, con la nuova giudice (tutt’altro che docile con i concorrenti) e le novità di format.

MasterChef 7 parte il 21 dicembre 2017 su Sky Uno

Puntuale come il Natale, ormai da sette anni arriva a metà dicembre MasterChef Italia, facendo staffetta con X Factor nel palinsesto dell’intrattenimento e delle produzioni originali di Sky. Tutti in attesa di Antonia Klugmann, la chef da una stella Michelin (una delle 45 donne stellate italiane) con il suo ristorante L’argine a Vencò, in provincia di Gorizia. L’avevamo incontrata durante la presentazione dei palinsesti della pay tv satellitare a settembre e ci era sembrata molto timida e pacata, ma forse era solo intimorita dal bagno di folla e dal red carpet degli upfront di Sky. La domanda era: riuscirà a sostituire un giudice muscolare come Carlo Cracco?

Secondo noi l’addio del bel Cracco non sarebbe stato un problema, ma la risposta definitiva l’abbiamo avuta durante la conferenza stampa del cooking show più famoso d’Italia questa mattina, con la proiezione delle prime immagine della nuova stagione di MasterChef: la cuoca di 39 anni ha gli attributi, eccome, e si candida a essere il jolly pescato dal mazzo per una nuova stagione di successi.

Nils Hartmann, capo delle produzioni di Sky, dice: «La media con cui abbiamo chiuso X Factor è stata di 1,5 milioni di spettatori, la stessa cifra con cui l’anno scorso avevamo chiuso MasterChef, quindi puntiamo a una crescita. Anche in questo show d’intrattenimento puntiamo a raccontare storie sociali ed è così che in una puntata ospiteremo in studio un gruppo di rifugiati che hanno chiesto asilo politico in Italia e che grazie alla cucina si sono rifatti una vita da noi. Continua la campagna storica contro lo spreco di cibo e poi vedrete un’esterna girata nell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini, con persone con problemi di salute mentale».

Oltre alla nuova giudice il format ha qualche novità, come per esempio la presenza in balconata dei parenti durante la selezione dei concorrenti. Questo espediente permette un racconto personale ancora più puntuale. Soddisfatto Paolo Bassetti, numero uno di Endemol Shine: « MasterChef è prodotto in oltre 50 Paesi, ormai abbiamo raggiunto l’altro nostro titolo di punta: il Grande Fratello. L’edizione italiana del cooking show è sicuramente la migliore del mondo».

Molti gli ospiti che parteciperanno: Valerio Braschi, vincitore l’anno scorso; la giovanissima pastry chef Isabella Potì, che a 21 anni è nella lista dei 30 “under 30” di Forbes da tenere d’occhio nei prossimi anni; Giorgio Locatelli, chef italiano che ha fatto la sua fortuna a Londra dove ha un ristorante stellato; Pino Cuttaia, 2 stelle dalla Sicilia; Anthony Genovese, chef stellato de Il Pagliaccio di Roma; e il 3 stelle alto atesino Norbert Niederkofler.

Bruno Barbieri su Antonia Klugmann: «All’inizio l’abbiamo brutalizzata, per capire quale fosse il suo punto di rottura e per testarla. L’abbiamo messa alla prova, ma ne è uscita alla grande e ha portato una grande ventata di novità, fondamentale per un programma che va in onda da sette anni». Gli fa eco Antonino Cannavacciuolo: «Con Antonia mi sono arricchito: io pratico una cucina mediterranea, del Sud, lei vive nel Collio, a Nord. Ho imparato molto».

L’unico giudice assente è Joe Bastianich, bloccato a New York da un’influenza, ma di lui la cuoca dice: «Joe è stato il più difficile da conquistare, ma alla fine si è rivelato una grande scoperta per me».

Non poteva mancare un commento su Carlo Cracco, a cui recentemente la Guida Michelin ha tolto una delle due stelle: «È un momento difficilissimo per uno chef, perché rimette tutto in discussione. Ci si pone mille domande, si soffre molto, ti devi ricostruire dentro per poterti rilanciare», dice l’esperto Barbieri, che sta lavorando con Sky a un nuovo e solitario progetto televisivo intitolato 4 Hotel. Sul tema Cracco si esprime anche Cannavacciuolo: «Non è vero che Carlo ha perso una stella per MasterChef, perché questo programma ti permette una serenità economica da reinvestire sui tuoi ristoranti. Da quando faccio televisione ho assunto più cuochi in cucina, scelgo le materie prime migliori e compro i macchinari top di gamma». Chissà se queste parole basteranno a smorzare la frustrazione di Carlo Cracco, di certo non vorremmo essere nei grembiuli dei suoi collaboratori in questo periodo.

 

Twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto i giudici di MasterChef 7)