Pubblicato il 16/11/2017, 15:30 | Scritto da Gabriele Gambini

Video – Joe Bastianich e Giò Sada: Vi raccontiamo New York, quella vera

Joe Bastianich e Giò Sada: “A New York si premia il merito: chi è bravo, riesce a fare strada”

Lo chiamano rockumentary. Ma a sentire Joe Bastianich e Giò Sada, sembra un corso di sociologia applicata al concetto di meritocrazia. «Vi garantisco che New York è la più grande meritocrazia del mondo. Se sei bravo in ciò che fai, vieni premiato», spergiura Bastianich sfumacchiando un Antico Toscano prima di suonare dal vivo in un locale di Milano. Prendiamo un newyorkese e mettiamolo a occuparsi di calcio qui da noi, verrebbe da rispondergli, in quest’epoca di italica tenebra sportiva.

E però a Jack on tour – From Lynchburg To NYC (realizzato da Nonpanic Banijay, in collaborazione con Sony Music e Faro Records, ogni mercoledì alle 20.45 su Sky Arte e alle 22.55 su Sky Uno) non si parla di pallone, si parla di rock’n’roll, di cibo, di società. Attraverso il filtro del documentario on the road. Annaffiato dallo spirito etilico della bevanda preferita dai rocker, lo zio Jack Daniel’s. In quattro puntate – la prima andata in onda ieri e disponibile su Sky on demand – Joe Bastianich si spoglia del grembiule di giudice di Masterchef per indossare il giubbotto di pelle del musicista. Che Giò Sada conosce bene. I due racconteranno gli aspetti mainstream e underground della città che ha svezzato artisti di culto. «Partiamo dal Queens, quartiere dove sono nato, con l’ascesa dei Ramones, di Simon and Garfunkel, dei Kiss», dice Bastianich. Se chiedete a Giò Sada come si è trovato, risponde: «New York è nervosa, multietnica, destabilizzante, enorme, ma a portata di idea. Qualsiasi idea».

A proposito di idee. Giò Sada in questa videointervista ci dice come vedrebbe Bastianich nel ruolo di giudice di X-Factor. Poi la coppia parla di Milano, di pappardelle cinesi e dell’adrenalina da palco.
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Gabriele Gambini

 

(Nella foto, da sinistra, Giò Sada e Joe Bastianich)