Pubblicato il 25/10/2017, 19:31 | Scritto da Gabriele Gambini

Video – Claudio Bisio e Frank Matano: Noi, veri amici e finti rivali in The Comedians

Claudio Bisio e Frank Matano in The Comedians: “In Italia sta prendendo piede la stand-up su modello anglosassone, con elementi più trasgressivi rispetto al passato”

La vita è un processo creativo in avanti, la televisione imita la vita, quindi la televisione crea in avanti. Di questi tempi, guardare avanti, almeno sul fronte delle serie comedy, significa sbirciare tra i totem statunitensi, rielaborarli secondo crismi nostrani, mantenendo l’impianto innovativo. Calcando su due ingredienti: un certo gusto per il mockumentary, un’impostazione metanarrativa che consente di inserire espedienti inediti e personaggi più sfaccettati rispetto al “buono che fa solo il buono” e al “cattivo che fa solo il cattivo” delle fiction classiche. Era accaduto all’Untraditional di Nove, con Fabio Volo, accade oggi a The Comedians – La serie (prodotto da Dry Media, da mercoledì 15 novembre alle 21.20 su TV8, 10 episodi in 5 serate) con Claudio Bisio e Frank Matano.

I due – un sodalizio artistico rafforzato da Italia’s got talent – sono protagonisti dell’adattamento italiano dell’omonima serie americana del 2015 con Billy Crystal e Josh Gad, a sua volta ratta dall’originale svedese Ulveson and Herngren. Intepretando un po’ se stessi, un po’ due soggetti pensati ad hoc: ci sono Claudio e Frank impegnati nella realizzazione del loro spettacolo comico, il Claudio e Frank Show, tra differenze caratteriali, riunioni di produzione tutte ambientate nella sede di Sky, allestimento del casting, in una sequela di sottotrame che estremizzano con trovate spassose il dietro le quinte della costruzione di uno show televisivo. Non mancano le incursioni di talent Sky, da Guido Meda a Fabio Caressa, da Diletta Leotta a Alessandro Cattelan e Bobo Vieri, oltre a co-protagonisti che interpretano personaggi di fantasia funzionali al racconto: la producer ansiosa Lucia (Susy Laude), il capo autore di origine british Stefano (Pietro Ragusa), il cattivissimo direttore di produzione dottor Martini (Maurizio Lombardi), la stagista indolente Virginia (Valentina Pegorer), Ippolita, la figlia di Claudio (Francesca Agostini), in un gioco a incastri progressivo.

La serie, diretta da Luca Lucini, ha coinvolto 60 attori e 250 comparse, 60 persone della troupe tecnica, per un totale di 500 ore di girato e 1500 metri quadri di studi tivù. Se le prime due puntate aiutano a prendere confidenza con l’ambiente, le successive promettono colpi di scena. Come raccontano Bisio e Matano in quest’intervista.
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Gabriele Gambini

 

(Nella foto, da sinistra, Frank Matano e Claudio Bisio)