Pubblicato il 12/10/2017, 11:33 | Scritto da La Redazione

Come cambia il Festival di Sanremo con Claudio Baglioni

Basta eliminazioni e niente serata cover, ecco il Festival di Sanremo targato Baglioni

Rassegna stampa: La Stampa, di Daniela Borghi.

Basta con le eliminazioni, sia tra Big sia tra i Giovani, e niente più serata dedicata alle cover, piuttosto spazio ai duetti: sono tra le principali novità di Sanremo 2018, annunciate al Tg1 da Claudio Baglioni, direttore artistico e capitano della squadra dei conduttori del festival. A due giorni dalla chiusura delle procedure di adesione per Sarà Sanremo, la serata televisiva che il 15 dicembre farà conoscere gli 8 protagonisti della categoria Nuove Proposte, in diretta da Villa Ormond, si delineano i contorni della kermesse canora.

«Violento mandare a casa qualcuno»  

«L’eliminazione è stata eliminata. Non ci sarà come nelle edizioni precedenti – dice il cantautore – quella pratica un po’ violenta del dover mandare a casa qualcuno. Tutti i partecipanti, sia i giovani che i big, cominceranno il Festival e lo finiranno. Nessuno andrà via, nessuno dovrà fare le valigie. Ci sarà comunque un concorso ma questo renderà Sanremo simile a un Festival del cinema o letterario». Altra novità importante è l’eliminazione della serata delle cover che diventa una serata in cui i brani in gara potranno essere riarrangiati ed eseguiti in duetto, trio o in forma di performance varie. «Penso che in maniera coerente – sottolinea Baglioni – chi lavora tanto tempo a un progetto, a una canzone, abbia dignità e diritto di riproporre quel suo brano con altri artisti in forma di duetto, di trio, o di performance aggiuntiva». Altra novità è l’aumento del tempo per canzone che da 3 minuti e 15 secondi passa a 4 minuti.

«Conduttore no, conducente sì»  

Alla domanda di Vincenzo Mollica se sarà sul palco dell’Ariston come conduttore, Baglioni si schermisce: «Conduttore no, conducente sì – scherza – perché io lo condurrò fino a quel punto, poi dipenderà un po’ dalla squadra. Ma sicuramente il mio lavoro è già tantissimo perché significa fare e decidere praticamente tutti gli aspetti del Festival» che, sottolinea l’artista, «avrà al centro la musica. Io ho detto tre volte di no poi ho accettato e visto che hanno chiamato un cantautore, sarà un Festival con al centro la musica».

«Salirò sul palco – ha aggiunto – qualche volta per vedere se è tutto a posto. È un po’ come il sacrestano che deve rimettere a posto la chiesa dopo la funzione. Io l’ho fatto anche sui miei palchi, una volta mi sono travestito da ragazzo della sicurezza e sono andato a sistemare la moquette davanti al pubblico. Quindi penso che farò anche questi lavori diciamo più piccoli e minimali, di aggiustamento… spolveratina dei vestiti dei presentatori, una botta di coraggio, un colpo sulla schiena al direttore d’orchestra… ecco, mi presterò a questi impieghi di contorno».

 

 

(Nella foto Claudio Baglioni)