Pubblicato il 28/08/2017, 18:05 | Scritto da Andrea Amato

Tele-mercato: i 10 nomi su cui dovrebbe puntare la Rai

Rai 1 è un cantiere aperto, ma oltre ai soliti mostri sacri si potrebbe investire per il futuro

Dopo l’entusiasmo iniziale per la gestione di Antonio Campo Dall’Orto, oggi la Rai vive un momento di transizione molto incerto. Il cambio al vertice di viale Mazzini, le imminenti elezioni politiche e i ventilati cambi alle direzioni di rete (dopo quella già avvenuta a Rai 3), hanno gettato soprattutto Rai 1 nel caos. L’ammiraglia della tv di Stato, diretta da Andrea Fabiano, che alcuni rumors lo vedono sostituito a breve dal suo nuovo vice Andrea Vianello, è in fase di costruzione, con il cantiere Festival di Sanremo ancora aperto e quindi in grande ritardo.

Ma oltre altre al conduttore della kermesse musicale, la sensazione è che manchino idee fresche per programmi innovativi. Magari è solo una sensazione, forse data dalla mancanza di volti nuovi. Rai 1 da molti anni si affida ad alcuni mostri sacri del piccolo schermo: Carlo Conti, Antonella Clerici, Fabrizio Frizzi, Amadeus e da quest’anno anche Fabio Fazio. Benissimo, si gioca in serie A, ma forse manca un po’ di innovazione. Ci ha provato Rai 2 con i due show di Mika e Virginia Raffaele e lo fanno egregiamente editori come Sky e Discovery, da cui si potrebbe fare tele-mercato.

Abbiamo così deciso di suggerire ai vertici Rai alcuni nomi su cui si potrebbe investire, per rinfrescare il rooster di talent per la Rai del domani. Abbiamo selezionato dieci nomi di conduttori con ampie potenzialità di crescita, su cui puntare per il futuro. Un investimento a lungo periodo.

Alessandro Cattelan: che sia il Pippo Baudo del domani è ormai evidente a tutti. Gli anni in Sky l’hanno fatto crescere tantissimo e i suoi X Factor ed Epcc sono due gioiellini. Alla soglia dei 40 anni potrebbe fare il grande salto nella tv generalista.

Federico Russo: dopo l’esperienza ottima a The Voice su Rai 2 e gli esperimenti stuzzicanti su Discovery, ha avuto la brutta esperienza su Rai 1 con Dieci Cose insieme a Flavio Insinna. Lì, però, non è stata colpa sua, ma di chi ha pensato che il programma di Walter Veltroni potesse andare in onda.

Diletta Leotta: da fenomeno social a protagonista della serie B di Sky. La conduttrice siciliana sa bene che nella pay tv satellitare ha il tetto di cristallo chiamato Ilaria D’Amico e quindi potrebbe fare il salto sulla generalista free, per riuscire a sprigionare tutto il suo potenziale.

Lodovica Comello: la rivelazione tv dell’anno scorso. Un vero talento naturale, capace di dare il meglio su terreni diversi: da Italia’s Got Talent a Singing in the Car.

Max Brigante: in passato c’era l’abitudine di pescare i talent televisivi dalle radio. Lo fece per molti anni Claudio Cecchetto, lanciando Gerry Scotti, Amadeus, Fiorello, Fabio Volo. Anche Carlo Conti viene dall’Fm. Se dovessimo puntare su un dj radiofonico per la tv faremmo il nome della voce di Radio 105.

Diego Passoni: anche lui è partito da Radio Deejay, per poi debuttare su FoxLife in Dance Dance Dance. Ha grandi potenzialità.

Andrea Delogu: ha fatto le ultime due stagioni sulla cresta dell’onda, coronate con il successo di Dance Dance Dance con Diego Passoni e Parla con lei, sempre su FoxLife. È ormai pronta per un grande palcoscenico generalista.

Gabriele Corsi: secondo noi è la rivelazione maschile dell’anno scorso. Perfetto in Take me Out su Real Time e incisivo in Carta Bianca su Rai 3 con la Berlinguer. Una scommessa sicura.

Alessandro Borghese: non più solo chef. Con 4 Ristoranti, programma cult di Sky Uno, ha dato dimostrazione di grandi capacità di conduzione televisiva. Si potrebbe portarlo fuori terreno tranquillamente: l’unico tra i cuochi tv.

Giuseppe Cruciani: dopo alcune brutte esperienze in Mediaset, si è ricostruito un’esperienza televisiva con il talent show Rds Academy su Sky Uno. È ormai pronto per un’avventura generalista, purché non gli chiedano di replicare in tv La Zanzara, cult radiofonico.

 

Twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Diletta Leotta sul palco di Sanremo con Carlo Conti)