Pubblicato il 09/08/2017, 17:01 | Scritto da Tiziana Leone

Marco Biagi rivive in un docu-film realizzato lungo le strade della sua Bologna

Il film-tv su Marco Biagi, in onda su Rai1 il 6 settembre in seconda serata, diretto da Gianfranco Giagni, sarà narrato da Massimo Poggio

«Quando mi hanno proposto questo documentario sapevo molto poco di Marco Biagi, se non che fosse un giuslavorista e che venne assassinato sotto casa. Forse proprio per questo ho accettato, per capire cosa c’era dietro il suo lavoro e le sue teorie e quanto poi in realtà fossero state applicate». Gianfranco Giagni è il regista che ha diretto il docu-film sul docente di diritto del lavoro nonché consigliere economico di diversi ministeri, assassinato mentre tornava a casa in bicicletta la sera del 19 marzo 2002 da un commando appartenente alle Nuove Brigate Rosse.

Il documentario, che fa parte della serie Nel nome del popolo italiano, quattro cicli di film da 60 minuti ciascuno al via il 4 settembre in seconda serata su Rai1, andrà in onda mercoledì 6 e vedrà protagonista nelle vesti di narratore Massimo Poggio. «Ho pensato di realizzare il film facendo un percorso attraverso la vita di Bologna alla ricerca di testimoni che avevano conosciuto Biagi grazie ai suoi scritti o attraverso la conoscenza diretta – spiega il regista – Il tramite di tutto questo è stato Massimo Poggio che anche per sue vicende personali era molto vicino al mondo del lavoro vero, non quello di noi registi e attori. La sua curiosità è stata la stessa mia».

Tante le testimonianze che Poggio ha raccolto nel suo cammino attraverso le strade bolognesi, non solo quelle di amici, ma anche di colleghi che hanno condiviso con il giuslavorista un lungo pezzo di cammino. «Molte delle idee di Biagi anticipavano quello che sta succedendo adesso, come il dramma dei giovani che non trovano lavoro – aggiunge Giagni – Su certe soluzioni che lui provava a trovare non sono stato d’accordo, eppure mi hanno portato a conoscere un visionario sotto molti punti di vista».

Tra i racconti e i ricordi scorreranno anche quelli di Tiziano Treu, Presidente del CNEL, Maurizio Sacconi, Presidente della Commissione Lavoro del Senato, Maurizio Landini, segretario generale della FIOM-CGIL, Alberto Mattei, ricercatore del’Università di Verona, organizzatore dell’annuale biciclettata in ricordo di Biagi.

Tiziana Leone

(nell’immagine, Massimo Poggio)