Maurizio Costanzo: Paolo Bonolis l’uomo giusto per Sanremo

Sono certo che se gli daranno incarico di inventare un nuovo format, lo farà e sarà un successo

Rassegna Stampa: Il Tempo, da pagina 1, di Maurizio Costanzo

Paolo Bonolis l’uomo giusto per Sanremo

Buona TV a tutti

E’ giustamente infinita la carriera di Terence Hill, che adesso è in replica su Raiuno la mattina con «Don Matteo» e sempre su Raiuno la sera con «A un passo dal cielo». Non c’è dubbio: è un bravo attore, ma non c’è altrettanto dubbio che, prima con i fila insieme a Bud Spencer e poi con la nascita di Don Matteo, ha creato un patto di stima e amicizia con la platea televisiva. A proposito di personaggi che hanno un rapporto con la platea, voglio ricordare Paolo Bonolis: è spiritoso, veloce, sa scherzare con gli ospiti e sa condurre programmi diversi, come un game «Avanti un altro» o un varietà, come «Ciao Darwin». Talvolta mi chiedo perché non affidino a lui, come già in passato, la conduzione del prossimo Festival di Sanremo, dal momento che Carlo Conti ha detto di non essere disponibile ad una nuova conduzione. Sono certo che se daranno incarico a Bonolis di inventare un nuovo format, lo farà e sarà un successo. Già in anticipo gli faccio molti auguri, come li faccio a Gigi Marzullo che, con le sue interviste, le sue domande, è diventato un personaggio indispensabile nella programmazione televisiva. Nell’ultimo scorcio di stagione, Fabio Fazio a «Che tempo che fa» gli ha dato un ulteriore rilancio, facendolo conoscere anche da quel pubblico che, quando vanno in onda i programmi di Marzullo, dorme da tempo. Personalmente voglio segnalare che di tutta la televisione pubblica o privata, negli ultimi anni, l’unico che si è occupato costantemente di teatro, è stato proprio lui.

(Nella foto, Paolo Bonolis)