Pubblicato il 27/07/2017, 17:34 | Scritto da Tiziana Leone

Lady D si racconta in un documentario inedito di National Geographic

A 20 anni dalla morte, molti sono i documentari e i programmi che ricorderanno la vita e la morte di Lady D

Era il 31 agosto del 1987 quando la Principessa Diana, Lady D., si schiantava a Parigi inseguita dai paparazzi e in molti ricordano ancora i telegiornali che quel tragico giorno da un canale all’altro rimbalzavano una notizia che semplicemente non sembrava essere vera.

In un’epoca in cui non esistevano i social network e a stento si usavano i cellulari, la morte di Lady D, già ex moglie del Principe Carlo, è stato un evento che le reti tv hanno seguito per giorni, fino al funerale, con quella bara portata in trionfo per la città di Londra, seguita da due piccoli principi, impassibili, costretti a non versare nemmeno una lacrima. Erano William e Harry, figli cui non era permesso piangere la madre.

Vent’anni dopo i due uomini hanno raccontato la verità al mondo, la sofferenza attraverso la quale sono passati, l’umana necessità di piangere e parlare di fronte a un lutto che per un ragazzino non può avere mai una spiegazione. Nemmeno se è un principe candidato a diventare re. Tanti saranno gli eventi con cui il Regno Unito celebrerà la sua principessa triste, così come tanti saranno i programmi e i documentari che la ricorderanno in tv, tra i quali anche Lady D: le verità nascoste in onda su National Geographic (canale 403 di Sky) lunedì 28 agosto alle 20.55, un viaggio inedito raccontato dalla stessa voce della principessa.

L’anno è il 1991 e tra le mura di Kensington Palace la principessa del Galles registra delle interviste segrete per il giornalista Andrew Morton che sta scrivendo la sua biografia per raccontare la vita della “principessa del popolo”, la donna più fotografata e giudicata del momento. Nessuno sa ancora nulla della profonda crisi in cui versa il matrimonio tra lei e l’erede al trono d’Inghilterra.

Diana riflette sulla sua vita, dalla sua infanzia infelice fino al primo incontro con il futuro marito all’età di 16 anni, al trauma di un’adolescente improvvisamente catapultata sotto i riflettori della stampa mondiale. Perseguitata dai media e adorata da una nazione che vedeva in lei la protagonista di una favola romantica, si trovò completamente impreparata alla fama che la investì. Il documentario rivela i pensieri e i sentimenti della donna in un preciso momento della sua vita, presentando il suo punto di vista su una vicenda molto complicata.

Narrato dalla viva voce della principessa, il programma contiene molte registrazioni mai andate in onda da cui emerge la profonda differenza tra la Diana pubblica e quella privata: è lei stessa a raccontare dell’emozione del giorno delle nozze, della depressione post partum e della bulimia. «National Geographic Documentary Films ha l’obiettivo di produrre documentari sulle storie più importanti della nostra epoca, raccontate dai più grandi filmmaker del mondo – ha dichiarato Tim Pastore, Presidente, Original Programming and Production di National Geographic – E questo speciale su Diana ne è un esempio, National Geographic continua a fornire al suo pubblico un accesso esclusivo ai più grandi eventi».

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto “Lady DDiana Spencer)