Pubblicato il 23/06/2017, 19:30 | Scritto da Gabriele Gambini

Barbara Foria: Bella Dentro e Scianel, ma anche la radio e i monologhi

Barbara Foria: “Mi piacerebbe lavorare alla parodia di una nota giornalista televisiva bionda, napoletana come me, che dicono mi somigli un po’…”

Avida com’è di suggestioni popolari dettate dal quotidiano, Barbara Foria si è imposta al grande pubblico con la forza del monologo a propulsione incisiva e riconoscibile: i rapporti di coppia, i paradossi che contraddistinguono gli abitanti di Marte e di Venere, i maschi e le femmine, sono il suo cavallo di battaglia. Da qualche tempo però, l’idea della maschera la solletica. Il formato parodia, debitore della commedia dell’arte, le permette di sguazzare, napoletana doc, in un territorio che conosce bene. E dopo la Scianel di Gomorra, tormentone nato sul web e approdato a Colorado, è stata la volta di Bella Dentro, contraltare spassoso all’utilizzo della chirurgia estetica per diventare belle fuori. Il personaggio, rappresentato durante Selfie di Simona Ventura, ha convinto il pubblico, permettendole di ampliare la fan base e di rinverdire un motto coniato dal grande Alessandro Bergonzoni: ci si può rifare il seno, ma non bisogna scordare di rifarsi il senno.

Barbara Foria, quando ha costruito il personaggio di Bella Dentro, studiava qualcosa appositamente per la trasmissione Selfie?

La genesi di Bella Dentro ha radici lontane. Era un personaggio a cui avevo pensato anni fa, guardando Uomini e Donne. Lo stesso anno, però, Katia e Valeria portarono sul palco un’autentica parodia delle corteggiatrici del programma di Maria De Filippi, dunque lo accantonai. Rimase in fase embrionale, provai a sperimentarlo soltanto durante laboratori comici di nicchia. Partecipando a Selfie, è giunta l’occasione di riportarlo alla luce e ciò avvalora una mia convinzione: tutto ha un senso, tutto torna e niente è perduto. Sapevo che l’opportunità di riadattare Bella Dentro, trasformandola in un tormentone, prima o poi si sarebbe ripresentata.

In effetti Bella Dentro, durante Selfie, ha mostrato doti di gran corteggiatrice. Ne sa qualcosa Stefano De Martino.

Quando abbiamo messo a punto Bella Dentro per Selfie, assieme agli autori Barbara Cappi e Alberto Di Risio, pensavamo a un contraltare argomentativo spiritoso sulla chirurgia estetica. Per questo il mio personaggio non puntava a rifarsi il viso, ma la cistifellea. Un modo ironico per alleggerire le tematiche emozionanti e socialmente delicate raccontate durante il programma. Poi, spontaneamente, si è sviluppata la linea narrativa del corteggiamento. Stefano De Martino, bellissimo, spiritoso e napoletano come me, si è prestato al gioco e siamo arrivati subito al pubblico. Un risultato diretto, di pancia, molto pop.

Con De Martino c’è scappato anche un bacio.

Premessa: è stato lui a baciare me, scrivetelo, così posso vantarmi per le strade di Napoli, dove tutti, dico tutti, mi fermano per chiedermi informazioni sulla sua avvenenza (ride, ndr). In realtà il suo bacio, sulle prime, mi ha spiazzata, perché non era preparato. Ma saggiando la reazione del pubblico, abbiamo capito che poteva funzionare davvero.

I tratti distintivi di Bella Dentro?

L’idea iniziale era di cambiare look a ogni puntata. Ho iniziato con una parrucca rossa e, constatando che funzionava, in accordo con gli autori ho deciso di non cambiarla, perché portava fortuna. Simona Ventura, poi, è un assist woman incredibile: alzava la palla, a me bastava schiacciare. Capiva al volo i miei tempi comici e sapeva come e quando innescare la battuta. Ha un’autoironia spaventosa. All’interno della Fascino ho trovato una squadra coesa e un’intesa eccellente, è un ottimo gruppo di lavoro.

Rispetto a Scianel, nata sul web e approdata poi in tv, Bella Dentro ha avuto un riscontro immediato.

Perché sono due maschere diverse. Scianel ha iniziato con la rete, ha una riconoscibilità meno marcata, sulle prime orientata sul pubblico che conosce Gomorra. In questo caso, invece, la pancia degli spettatori è stata solleticata da subito.

Scianel tornerà a Colorado?

Sto già scrivendo i testi per la prossima edizione. Tornerà con la rubrica Cotto e Ammazzato, stavolta però prendendo spunto da ricette che abbraccino l’Italia intera. Non vedo l’ora che esca la terza stagione di Gomorra, mi sarà utile per arricchire gli spunti. Poi, con Paolo Ruffini alla conduzione, potrò contare su un nuovo partner di riferimento. Spero di tornare anche con Vanity Foria.

Bella Dentro invece rimarrà confinata in Selfie o potrebbe tornare?

Bella Dentro è una donna da…Selfie e, per ora, rimarrà tale.

La differenza tra lo scrivere un monologo e l’inventare un personaggio?

Il monologo nasce dall’osservazione del quotidiano. Dalle conversazioni con amici, dalle situazioni paradossali in cui a tutti capita di imbattersi. Gli spunti sono così tanti che ho imparato a prendere appunti vocali con il telefono per fissare le idee, anche quelle che nascono di notte dopo essermi addormentata. I personaggi, invece, si costruiscono partendo da un’inflessione vocale, da una particolare prossemica, da un atteggiamento.

A che cosa sta pensando per il futuro?

Mi piacerebbe lavorare sulla parodia di una nota giornalista televisiva bionda, napoletana come me, che dicono mi somigli un po’. Il suo cognome è quello di un mago della letteratura fantasy medievale…

Nel frattempo tornerà sul palco di Comedy Central Tour.

Porterò il mio repertorio di monologhista. In particolar, vorrei concentrarmi sui rapporti uomini e donne raccontati col filtro della tecnologia odierna. Vi siete accorti che le donne somigliano a uno smartphone, mentre gli uomini a un computer vero e proprio? Le prime sono agili e multitasking, i secondi pesanti e, spesso, con tanti fili. Però quando il nostro cellulare si impalla, noi donne non sappiamo come fare, diventiamo “tecnolese”. Allora compare il maschio di turno che ti dice: “Hai fatto il backup?”, un termine oscuro, terrorizzante, che ti manda in panico. In quei casi, meglio spegnere e riaccendere. Lo smartphone, ma anche il cervello maschile (ride, ndr).

Un argomento che ben si sposa con le dinamiche dell’estate.

Soprattutto perché l’estate è puro alleggerimento. Ha un valore distensivo. Tra parentesi, io sono ben felice di trascorrerne buona parte con gli amici di Rtl 102.5, mia casa radiofonica. Fino al 25 giugno trasmetteremo dal Pizza Village della mia Napoli, poi per tutta l’estate si andrà in onda dalla Sardegna e io parteciperò per due settimane. Lo dico con entusiasmo perché confrontarmi col linguaggio della radio mi consente di essere Barbara Foria a tutti gli effetti: niente maschere o monologhi studiati. Totale spontaneità. E il piacere di essere riconosciuta dal pubblico per la voce.

Gabriele Gambini
(nella foto, Barbara Foria nei panni di Bella Dentro)